Una prima frazione del Monza bagnata ha complicato alla grande la vita di tutti prima con l’equazione gomme e poi con un fondo che sporco e scivoloso anche sull’asfalto, a fare la differenza è la capacità di mettere potenza a terra, ed a dare una bella mano a Mabellini ed a Ucci ci hanno pensato le MRF Tyre.
La pioggia, in una gara mista già anomala nel suo genere, ha sparigliato completamente le carte, ed in questa prima mezza giornata di gara a fare il resto ci hanno pensato le RMF Tyre, con una gomma terra in grado di dare trazione nel fango e soprattutto su un asfalto con molti tratti colmi fanghiglia. Il più lesto a lasciare i blocchi di partenza è stato il fresco campione del CIRT Paolino Andreucci, mentre il Mabe parte con cautela, per prendere confidenza con le insidie del terreno e con la Skoda Fabia RS Rally2 con la quale sta muovendo i primi passi proprio a Monza. Sbrigata la pratica power stage le speciali si allungano e prima sulla Junior e poi sul Serraglio, Andrea Mabellini sale in cattedra e comincia a dettare il passo a suon di scratch. Ma nel primo passaggio al Serraglio Andreucci soffre particolarmente le rotaie, ma soprattutto getta via una manciata di secondi allo start dove la sua Fabia RS si spegne. A fine prova rimedia ben sette secondi da Mabellini, e il Bresciano prende le redini della gara che si tiene stretto sino alla fine della giornata. Il distacco degli avversari che non dispongono delle coperture Indiane cresce molto rapidamente, ed alla replica del Serraglio Ciuffi (in Michelin), Fabio Andolfi (in Pirelli) e Daprà (in Pirelli) pagano al duo di testa da una mezza minutata a una quarantina di scondi. Il Toscano inciampa in un dritto e qualche altro errorino, mentre il Trentino alla sua prima uscita al volante di una rally2 cresce di chilometro in chilometro, ed impressiona per la sua capacità di adattamento. Gara da archiviare per il campione Italiano Crugnola, il gap gomme lo allontana dai primi, ma con lo sterrato pieno di buche i colpi al volante sono tantissimi e il suo problema alla mano (i postumi dell’incidente di Sanremo) si riacutizza, ed è costretto ad issare bandiera bianca. Sul primo passaggio al Serraglio si decide la sfida per il campionato Italiano Junior, con l’uscita di Igor Iani che spalanca un autostrada a Pesavento.