MABELLINI VINCE IL MONZA

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La sfida ad armi pari tra Mabellini, il migliore tra i giovani talenti Italiani già passato al volante di una rally2, e l’inossidabile Paolo Andreucci, l’Italiano con più titoli al suo attivo si sono dati battaglia su due Skoda Fabia RS Rally2 entrambe gommate RMF Tyre, ha visto spuntarla un Mabellini XXL che conquista il suo primo successo nella massima serie tricolore.

Con i due passaggi sulla Junior cancellati, per impraticabilità, la seconda frazione ha proposto solamente una trentina di chilometri cronometrati, difficilissimi soprattutto per un Mabellini costretto a partire sempre davanti a tutti. Se nelle prime speciali partire davanti poteva garantire un minimo vantaggio, questa mattina dopo una nottata a tutta pioggia il risveglio per il Bresciano è stato durissimo. Partendo per primo su uno sterrato con rotaie profonde e colme d’acqua, che non si potevano certo svuotare per il solo passaggio degli apripista, nel primo giro sulla Roggia ha rimediato una ventina di secondi da Ciuffi. Uno schiaffone pesantissimo. Dazio che è toccato pagare anche ad Andreucci, il garfagnino però peggiora le cose, chiede troppo alla sua vettura e rimedia un dritto dove si spegne il motore e scivola in terza posizione a una quindicina di secondi dal leader della gara. La pioggia continua ma il Mabe riesce comunque a migliorarsi, abbastanza per tenersi dietro Ciuffi che questa volta gli è partito immediatamente dietro e con un vantaggio meno importante non riesce a stare davanti al suo avversario. Ne approfitta invece Andreucci che capitalizza la posizione di partenza e va a riprendersi la piazza d’onore. Ed anche nelle ultime due speciali Paolino ci mette l’anima, pronto a giocarsi il tutto per tutto, dimostrando che perdere è un esercizio con il quale il neo campione italiano terra non vuole confrontarsi, ma con la Junior cancellata i chilometri della Monza non gli bastano per tentare il ribaltone. Dall’altra non è da meno un Mabellini eccezionale nel trovare sempre il passo migliore partendo davanti a tutti, capace di fare correre la macchina vicino al limite, ma mai oltre, dettaglio nel quale è inciampato Paolo Andreucci. Il giovane bresciano conquista così il suo primo successo CIAR, a pochi mesi dal podio ottenuto al Mille Miglia (la sua gara di casa), ed al successo nel CIRA di Piancavallo. Una bella rivincita per un finale di stagione Europeo dove aveva messo sul piatto delle prestazioni di tutto rispetto, ma un pizzico di sfortuna non gli aveva permesso di concretizzare un risultato all’altezza. Gradino basso del podio per un Ciuffi che in queste condizioni estreme ha saputo surfare alla grande, e si prende la palma simbolica di primo tra le vetture senza le gomme indiane. Medaglia di legno per Andolfi pur faticando a tenere il passo dei primi non ha mai mollato, ma il cedimento di un semiasse a fine mattinata lo fa scivolare oltre il minuto, e nel finale deve difendersi dall’assalto di Oldrati che si ritrova nella sua scia.

CLASSIFICA

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