L’Africa Eco Race si prepara a mandare in scena la sua quindicesima edizione che ritorna nella sua data storica a cavallo del capodanno, e tra gli equipaggi presenti non poteva mancare l’aretino Stefano Rossi alla sua quarta partecipazione nella Marathon Africana sulla strada di Dakar.
L’Africa Eco Race, la corsa per i malati di Africa il cui percorso si sviluppa sulle piste e le dune delle prime Parigi-Dakar, dove è nato l’alone leggendario della corsa creata da Thierry Sabine e portata agli attuali fasti dalla ASO. Un tracciato estremo di seimila chilometri, che prenderà il via negli ultimi giorni del 2023 tra le luci scintillanti di Montecarlo, dopo una trasferta via mare la gara scatterà sulle durissime piste del Marocco, dove si alternano sentieri rocciosi e le dune del deserto. Al giro di boa (dopo il riposo di Dakhla) si passa sulla sabbia e il deserto sterminato della Mauritania, per sconfinare in Senegal e lanciarsi verso il traguardo alle porte di Dakar, sulle sponde del Lago Rosa; previsto per il 14 gennaio. Ai nastri di partenza non poteva mancare l’equipaggio tutto aretino con al volante Stefano Rossi, alla sua quarta partecipazione nella Marathon Africana, che in quest’occasione sul sedile di destra dell’inossidabile Nissan Patrol GR 4.8 vedrà sedere Jacopo Casini. L’obbiettivo in una gara così dura come sempre sarà quello di portare la bandiera aretina a sventolare sul traguardo al Lago Rosa. La squadra capitanata da Stefano Rossi, il Team Rossi 4×4 punterà come consuetudine alla classifica riservata ai prototipi T1 quattro per quattro. Ma questa volta tra gli obbiettivi c’è anche la classifica della speciale categoria sperimentale, in virtù dell’alimentazione ibrida a idrogeno benzina adottata sulla motorizzazione del Nissan Patrol GR 4.8.