HANKOOK, INCOGNITA SVILUPPO

0

L’assegnazione del bando per la mono fornitura delle gomme nel WRC per il triennio 2025 – 2027 alla fine è andato a sorpresa all’azienda Sud Coreana, un costruttore di pneumatici con una gamma completa dalle rally5 alle rally2, ma senza un prodotto per le Hybrid rally1, oppure le WRC Plus, e sviluppare un intera gamma in poco meno di un anno sarà una sorta di salto nel buio.

In questi anni la casa Coreana non ha brillato nella distribuzione del proprio prodotto, ma possiede comunque una gamma piuttosto completa di misure, ed anche se prestazionalmente su certi tipi di fondi paga dazio a Pirelli e Michelin, dispone di un buon compromesso tra affidabilità e prestazione. Caratteristiche che in regime di monogomma sono alla base delle garanzie richieste per una fornitura di buon livello per il WRC2 e il WRC3. Il vero punto interrogativo è la fornitura per le Rally1, vetture potenti e pesanti sulla cui gommatura sino ad oggi ha lavorato solamente la casa Italiana. Quando Pirelli si era aggiudicata il bando nel 2019, non vigeva il monogomma, ma di facto era monopolio Michelin, ed anche se la factory italiana aveva delle gomme per le plus, ha dovuto fare i salti mortali (perché di mezzo ci si era messa anche la pandemia) per essere pronta a subentrare ai francesi. Un impegno che li ha visti ingaggiare Mikkelsen, e prendersi in carico una delle Citroen C3 Plus, appena dismesse, e darla in gestione alla Sainteloc Racing per una lunga serie di test, su tutti i tipi di terreno. Un lavoro di sviluppo enorme, pur avendo già un pneumatico a disposizione. Poi sono arrivate le attuali rally1, vetture più pesanti, teoricamente più potenti, comunque differenti nella erogazione della potenza, ed anche in frenata, utilizzata anche per la ricarica. Senza dimenticare l’aerodinamica, meno esasperata rispetto alle plus, ma sempre presente i cui effetti non sono certamente quelli del piccolo alettone presente sulle rally2. Essere pronti al via nel 2025 non sarebbe stato facile neppure per Michelin, il cui sviluppo si è interrotto sulle plus, ma l’esperienza accumulata a tutto il 2020 sarebbe stato un importante fattore per il lavoro da fare. Per Hankook sarà tutto più complicato, perché l’esperienza pesante dei Coreani si ferma alle Rally2, inoltre i team di sviluppo lavorano a maglie larghe tra Europa, America e Asia. A mettere i bastoni tra le ruote a Pirelli nel 2020 ci si era messa di mezzo la pandemia, ma con il bando assegnato ad ottobre, una parte del lavoro è stata impostata e in parte svolta a fine 2019. Oggi con un bando assegnato a dicembre alla fine di un tiramolla interminabile, sono andati persi tre mesi, molto preziosi per lavorare sulle coperture invernali per Monte e Sweden. Ed a differenza di allora non sarà nemmeno facile avere a disposizione una vettura per i test, a meno non si voglia trovare una quadra con i nuovi regolamenti che limitano i test.

Share.