Da quando il mondiale rally è diventato WRC tutto è diventato più professionale, ma oramai troppo spesso prigioniero dei soldi, visto che le case sono sempre meno propense a fare crescere talenti e le figure dei mecenati sono letteralmente sparite; ma il caso Serderidis Munster ci ha regalato un tuffo nel passato.
Ad instradare Gregoire Munster verso Dovemby Hall alla fine del 2022 è stato Serderis, che aveva già dato una mano al belga battente bandiera del Luxemburgo nell’ultima stagione iridata in Hyundai. Ed è stato sempre Jourdan a permettergli di disputare Cile e Central European al volante della Puma Rally1, dove Gregoire è stato autore di un debutto intelligente senza particolari acuti, ma evitando di commettere errori. Dimostrando di imparare e crescere prestazionalmente di speciale in speciale. Un sodalizio destinato a continuare, visto che pochi giorni dopo il Central European, l’imprenditore greco ha trovato una quadra con Wilson per riportare Munster sulla Puma con un programma a spot di quattro cinque gare. Con una situazione tutta in divenire, Wilson a caccia di piloti portatori sani di valigia, il giovane e il suo mecenate sono rimasti alla finestra, invece di fare come qualcuno i conti (raschiando anche il barile), sono andati a correre il Safari su una delle Porsche 911 della BMA (il team di papà Bernard Munster). Serderidis al volante e Gregoire alle note, hanno diviso l’abitacolo per nove tappe, nove giornate in un’altra dimensione, misurandosi con fangaie simili a paludi e fiumi in piena che hanno tagliato più di una volta la corsa. A lungo sono riusciti a tenersi stretta la top five, ma alla fine della settima tappa, sono stati costretti a cambiare il motore, e la penalità di quattro ore li ha fatti scivolare a metà classifica. Alla fine sono comunque riusciti a portarsi a casa una onesta diciottesima piazza. Ma è nelle pieghe di questa gara che probabilmente a corto di pretendenti seri la M-Sport ha rilanciato l’ipotesi di una stagione completa, della quale le parti avevano già sicuramente discusso. Così appena tornato dal Safari Gregoire è andato a firmare il suo contratto per una stagione full-time sulla Puma Rally1. Maliziosamente potremmo dire in saldo, ma in realtà viste le entrature di Serderidis è lecito immaginare con un trattamento di favore, visto lo status del greco che cliente, oppure qualcosa in più, a Cockermouth è oramai di casa.