L’Africa Eco Race ha affrontato la sua prima speciale sulle piste del Marocco ieri, ed oggi la carovana è stata toccata dalla brutta notizia della morte di Rene Metge, il deus ex machina assieme a Schlesser della corsa da Montecarlo a Dakar.
All’AER24 si piange la dipartita di René Metge, una delle figure chiave del Cross-Country Rallies sin da quando la disciplina ha mosso i suoi primi passi. Malato di Africa come molti piloti nati sulle piste della Parigi Dakar di Sabine, quando ASO ha deciso di lasciare il continente nero è stato uno dei fondatori assieme a J.L. Schlesser e Hubert Auriol di questa nuova Marathon africana. Il pilota francese è mancato all’età di ottantadue anni, oramai obbligato a casa da un ictus che lo ha invalidato un paio di anni fa. Il suo legame con l’Africa Eco Race è qualcosa di viscerale e le sue ultime volontà sono state quelle di essere sepolto solamente dopo l’arrivo al Lago Rosa, in maniera da affrontare il suo ultimo viaggio con al fianco i suoi amici con i quali ha condiviso le sue ultime avventure nel ruolo di organizzatore. Metge nasce come pilota di endurance e partecipa a sei 24 ore di Le Mans, presente alla prima edizione della Parigi Dakar con una Range Rover, si innamora di questa corsa e sulla Range si impone per la prima volta nel 1981. Un successo che andrà a replicare nell’84 con la Porsche 911 e nell’86 al volante della Porsche 959. Nelle due edizioni seguenti lascerà il volante per subentrare al posto dello scomparso Sabine, una sfida quella organizzativa che continuerà con la Parigi Mosca Pechino (1992) e una Transorientale da San Pietroburgo a Pechino.