A prendere confidenza con il suo buggy light Apache a Loubet è bastata una sola frazione, ed alla seconda tappa dell’Africa Eco Race ha firmato il suo primo successo scratch sui trecento ottanta chilometri di piste e dune dalle parti di Merzouga; una gara dove i proto light stanno mettendo alle corde il resto del gruppo.
Nei rally a tappe di Cross Country la fanno sempre da padroni i piloti con più esperienza, a discapito della velocità pura dei più giovani, ma nella seconda tappa dell’Africa Eco Race da Boudnib a Mhamid di 424,9 chilometri, 382,72 dei quali cronometrati, Pierre Louis Loubet ha firmato il suo primo successo parziale. Il pilota corso è partito con un passo molto veloce, ed ha messo subito tutti alle corde prendendo con decisione il comando della gara, un vantaggio consolidato sino ai duecento chilometri, quando è passato in modalità controllo amministrando la sua leadership sino al traguardo. Un passo fuori portata anche per il compagno di squadra Gautier Paulin, autore comunque di un ottima speciale in crescendo; presente sino dai chilometri iniziali nel gruppetto dei primi inseguitori, dal terzo waypoint si è insediato in seconda posizione regalando agli Apache addirittura una doppietta. La piazza d’onore permette a Gautier Paulin di prendere il timone della classifica generale davanti al Can Am del tedesco Zingraf, in ritardo di soli due minuti. Recuperato parte del terreno perso nella prima tappa, Loubet ora è terzo nella generale, a poco meno di una decina di minuti dall’APH-01 del compagno di squadra. La prima vettura T1 al traguardo è la Toyota Hilux del Belga Pascal Feryn, primo anche nella generale dove però il distacco dalla testa supera le due ore. Con il suo camion Tatra Tomas Tomecek, insegue da vicino i due Hilux leader tra le vetture. Giornata complicata per la Nissan Patrol di Stefano Rossi, ottimo decimo nella prima parte della gara, ma un problema elettrico lo penalizza pesantemente nella fase finale della gara. Bene i due camion Mercedes targati Italia di Antonio Cabini e Giulio Verzeletti, rispettivamente tredicesimi e quattordicesimi. Tra le moto continua la cavalcata solitaria dell’Aprilia di Jacopo Cerutti al suo secondo scratch consecutivo, e porta così il suo vantaggio ad una decina di minuti sulle Yamaha Tenere di Tarres e Botturi, autori di un duello serratissimo sul filo dei secondi.