Mai come quest’anno lo Janner rallye ha dato la possibilità a chi lo ha scelto come palestra per il Montecarlo di testare quasi tutte le condizioni della gara di apertura del WRC, dalla pioggia con strade viscide e sporche, alla neve che ha fatto capolino al calare del buio, ed una domenica imbiancata, condizioni difficilissime che hanno creato la sorpresa Lengauer.
Il fascino dei rally invernali come il Montecarlo, e lo Janner rallye è un piccolo Montecarlo, dove le condizioni climatiche in pieno inverno possono cambiarti la strada nel giro di poche ore, è qualcosa di unico non solo per lo spettacolo. Un banco di esame in grado di moltiplicare le chance di quei piloti con una sensibilità particolare al volante, ed è il caso di Michael Lengauer, ventinove anni ma solamente una quindicina di gare alle spalle, quasi tutte al volante delle gruppo N (prima Mitsu e poi Subaru). Un ragazzo molto veloce, ed appassionato, ma con un budget limitato che senza troppe illusioni di carriera agonistica, disputa un paio di gare a stagione e proprio allo Janner nel 2020 è già riuscito ad andare a podio con la Subaru WRX STI. L’anno passato invece il podio lo ha sfiorato alla sua prima su una Skoda Fabia R5. Questa volta la scelta della vettura è caduta su una Fabia Rally2 Evo della squadra di Baumschlager e non c’è ne più stato per nessuno. Una gara veloce, dove ha messo tutti alle corde, ma estremamente intelligente dove non ha saputo mettere gli avversari alle corde e tenerli all’angolo, resistendo alla tentazione di chiudere il match mandandoli al tappeto. Si è accontentato di sei scratch su diciotto speciali, inducendo i suoi principali avversari ad inciampare in errori come per il favoritissimo Simon Wagner vittima di in un testa coda, mentre il fratello Julian rimedia una foratura e perde il treno dei migliori. Nelle ultime speciali del sabato si fa sotto il pilota della repubblica Ceca Mares, ma Michael riprende le redini della gara e torna ad allungare. Il driver Ceco, ottimo secondo riesce a tenersi alle spalle un Simon Wagner, ma a tre speciali dalla conclusione un problema ai freni lo fa scivolare al fondo della top ten. Un finale senza particolari sussulti dove Simon si avvicina, ma più che un vero tentativo di attacco e Lengauer ad accontentarsi di un finale in marcatura. Terzo gradino del podio per Julian Wagner, che però concede una minutata alla testa del gruppo; soltanto sesto Chris Ingram, una gara con più di un problema, ma non avere messo in carniere nemmeno uno scratch da la dimensione di un pilota forte, ma senza quella carica esplosiva per stare davanti a tutti. Quarta piazza in classe 7.3 per l’unico equipaggio tricolore Federico Laurencich e Alberto Mlakar, al volante della loro Peugeot 106 Rallye, anche loro presenti in preparazione del Montecarlo.