Se in testa alla gara Kalle Rovanpera e Elfyn Evans pur trattandosi di una gara di messa a punto, ottima anche per ritrovare il feeling con i chiodi lunghi, hanno salutato la compagnia e sono volati via, la piazza d’onore e il successo tra le rally2 del campionato finlandese saluta la prima vittoria della GR Yaris Rally2 di Heikkila che brucia per 7”.3 la Fabia RS di Asumnaa.
La sfida tra i due compagni di squadra, in realtà non è mai esistita, Kalle e Elfyn hanno tenuto un ritmo decisamente sostenuto, molto vicino a quello che sono abituati a tenere in gara, ma dando quella regolarità e fluidità alle linee di quando si affinano le regolazioni. Con il passare dei chilometri ad allungare è stato Rovanpera, imponendosi in nove delle dodici speciali ha lasciato a Evans solamente tre scratch. Sull’ultima speciale un problema meccanico ha però fermato il padrone di casa, lasciando la vittoria ad Evans. La vettura è sembrata in un buono stato di forma, ma mentre i piloti Toyota hanno scelto una preparazione supplementare in gara, gli avversari Hyundai hanno scaldato i motori a pochi chilometri di distanza in un test di preparazione sulle strade ghiacciate della Lapponia Svedese. Il successo di Evans lascia il tempo che trova, sportivamente per Toyota conta molto di più il successo ottenuto nella serie finlandese dalla GR Yaris Rally2 di Heikkila che si lascia alle spalle la Skoda Fabia di Asunmaa. Un successo di misura, appena 7”.3, ed alla Yaris di Eikkila ne ha concesso 14”.6 nei due passaggi sui trentadue chilometri della Sarriojärvi, ben undici persi nel primo passaggio del pomeriggio, guidando non benissimo su uno strato di neve fresca più abbondante. Terzo nel alle loro spalle ma con un distacco superiore ai trenta secondi la GR Yaris di Roope Korhonen che si lascia alle spalle per una ventina di secondi la vettura gemella di dell’Estone Linnamàe. Se quella per il successo è stata una sfida molto interessante tra due piloti che si equivalgono, vincitori degli ultimi due titoli nazionali 2023 Asunmaa e 2022 Heikkila. In proiezione Sweden non ha mancato di farsi notare Nikolay Gryazin, obbligato ad issare bandiera bianca per un cedimento meccanico al giro di boa della gara, dove senza esagerazioni aveva nel mirino Korhonen. Partenza fulminante per il ventisettenne Joona Lauri che ha subito preso la testa della gara, ma sulla terza speciale si inneva e perde una decina di minuti, lo stesso succede a Linnemàe, ma se la cava con una ventina di secondi, quelli che a fine gara gli costano il podio. A chiudere la top five tra le rally2 troviamo la Hyundai di Benjamin Korhola, uno dei giovani finlandesi, appena venti anni più interessanti.