Con il ritorno alla base logistica di Gap il Rallye Montecarlo ha ritrovato il fascino e l’atmosfera della grande epoca dei rally, quella magia che il principato di Monaco nelle due ultime edizioni ha fagocitato, al contrario Gap oltre al tutto esaurito sulle speciali ha riportato il service al centro dell’attenzione richiamando migliaia di spettatori nel capoluogo alpino.
Due anni di confino sulle strade delle montagne che abbracciano la costa azzurra, un service nel cuore del Principato, isolato rispetto al resto della gara, scomodo da raggiungere per il pubblico, con strade sempre trafficate e assenza di parcheggi, hanno contribuito a scoraggiare molti spettatori. Se a questi disagi aggiungiamo i pochi accessi alle speciali, ed una gara concentrata sulla nazionale 202, ad alto rischio imbottigliamenti è presto spiegata una gara che ha fatto storcere il naso a molti, compresi quelli che ad una trasferta al Monte non rinunciano per nessun motivo. Il ritorno a Gap, sin dal mercoledì dello shake ha proposto gente ovunque: ai bordi delle prove speciali, al parco assistenza Gap, ecc.. . L’atmosfera dei grandi rally paradossalmente è stata favorita dall’assenza di neve, permettendo di parcheggiare le auto degli spettatori senza troppe limitazioni, con banchine e campi off limit a causa neve. Nei quattro giorni di gara gli spettatori sono stati centinaia di migliaia, a dare un idea dei numeri imponenti registrati in questa edizione, basta portare ad esempio i venticinque chilometri della seconda speciale Bayons – Bréziers. Nel conosciutissimo passaggio a Les Tourniquet, una serie di tornanti sovrapposti, dove l’organizzazione monegasca ha stimato in cinquantamila gli spettatori presenti. Al parco assistenza di Gap è stata allestita una fan zone con maxischermo, stand gastronomici e di prodotti regionali, oltre ai classici souvenir di gara. Un complesso che si è presentato come una gigantesca fiera d’inverno, bagnata da generosi raggi di sole. Un evento capace di andare ben oltre la manifestazione sportiva in se, ed i numerosi rallentamenti sui tratti stradali testimoniano l’importante afflusso e l’entusiasmo popolare di spettatori provenienti da tutta Europa, e anche fuori visto che non sono mancati anche i tifosi giapponesi. Gap tra le località sede di tappa nella serie iridata si è confermata la più dinamica nel riuscire a diventare un punto di attrazione, capace di utilizzare l’evento Montecarlo per promuoversi a 360°.