Il Neste Oil Rally Finland 2015 avrà un percorso da paura. La prima tappa, sui velocissimi sterrati a sud di Jyvaskyla, prevede nove tratti cronometrati per quasi 160 km senza neanche una sosta intermedia in assistenza.
Nel complesso sono poche le novità rispetto allo scorso anno, con una sola new entry tra le venti prove speciali e tanti piccoli aggiustamenti rispetto all’edizione 2014. L’aspetto intrigante è però offerto dalla prima tappa, quando bisognerà percorrere nove tratti cronometrati per quasi 160 km senza neanche una sosta intermedia in assistenza. Solo un cambio gomme, rabbocco di carburante ed un riordino, con eventuali regolazioni e riparazioni che potranno essere effettuati solo da parte degli equipaggi e con i pezzi di ricambio caricati in auto. Il 1000 Laghi per una volta metterà quindi l’accento sull’affidabilità e sulla precisione di guida, in un rally che al contrario ha sempre esaltato il coraggio e la velocità pura, con medie orarie vertiginose e distacchi di pochi decimi.
Il programma prevede giovedì 30 luglio lo shakedown che da solo varrebbe la gara, visto che si svolge sulla prova di Ruuhimaki. In serata la prova spettacolo di Harju. Venerdì 31 luglio il grosso della prima tappa, la giornata “da paura” una sezione mattutina sulle prove di Pihlajakoski, Paijala, la mitica Ouninpohja che torna nella versione lunga da oltre 34 km ed Himos. Quindi riordino di venti minuti, zona di cambio pneumatici e riparazioni volanti – tutto a carico di piloti e navigatori -, prima di ripetere lo stesso giro del mattino, con l’aggiunta finale del secondo passaggio sulla corta Harju. La tappa di sabato primo agosto prevede altre otto speciali, quattro da ripetere: Mokkipera, Jukojarvi, Surkee e la nuova Horkka, che unisce in realtà porzione che componevano le prove di Leustu e Painaa. Ci sarà però un’assistenza intermedia di mezzora. Domenica 2 agosto programma molto ristretto con i due passaggi sui 14 km e mezzo di Myhinpaa, il secondo dei quali sarà valido come power stage.
Lo scorso anno il rally finlandese valido per il Campionato del Mondo offrì un’incredibile sequenza di colpi di scena con la doppietta Volkswagen e la vittoria della Polo R WRC di Jari-Matti Latvala sul compagno di team Sebastien Ogier per appena 3”6.