Campionato Italiano si campionato Italiano no, alla fine il richiamo del Ciocco ha convinto il Bergamasco Perico a rimettersi in gioco nella massima serie, ed il successo al Ciocco gli consegna la prima leadership tricolore, in una gara ricca di colpi scena.
Con un Basso che non riesce a capacitarsi di come la sua Fiesta gli sia scappata di mano, andando così a sbattacchiare rimediando anche una foratura, buttando alle ortiche un successo che sembrava cosa fatta. Gli fa da contraltare Alessandro Perico, tra qualche mugugno ed il lamentarsi per i problemi ad un occhio con il suo forte accento Bergamasco, si gode una leadership in cui questa volta non credeva. Sull’asfalto Perico forte ci sa andare davvero ma quest’anno è partito senza la convinzione di sempre, per un campionato che gli calza stretto con troppa terra e quel qualcosina in meno della concorrenza che gli ha sempre impedito di portare a casa la serie. L’obbiettivo era andare forte e quel che sarà.., ed è parso più che mai evidente ieri quando si è ritrovato la seconda piazza a pochi secondi da Basso. Sul piatto non ha buttato l’anima come forse avrebbe fatto in passato per tentare il sorpasso, ma nemmeno è sembrato pago del risultato, ha continuato del suo passo facendo la sua gara ed automaticamente mantenendo la pressione sul suo avversario. Così sui primi scivolosissimi chilometri della Coreglia prima ha ipotecato la vittoria e sulla replica ha controllato con tutta la prudenza del caso. Cosa che non ha fatto Caldani che con la sua Fiesta R5, alla fine di una gara di alti e bassi ha attaccato a fondo nel finale, ma questo non gli basta per scalzare Rudy Michelini dalla seconda piazza.