Oramai mancano solamente una ventina di giorni al consiglio mondiale del motorsport FIA dell’undici giugno, ed è probabile gli ultimi incontri tra il gruppo di lavoro FIA e i costruttori saranno in occasione del rally di Sardegna. In realtà l’ibrido per i due anni a venire è destinato a restare, l’unico intervento tecnico ipotizzabile è il ritocco delle flange di rally1 e rally2.
Le ultime riunioni sul regolamento tecnico dei due anni di proroga, alla conclusione del triennio che si esaurirà alla fine di quest’anno, non ha prodotto nulla; con i costruttori fermi sul mantenimento dell’ibrido e anche dell’aerodinamica. Sul fronte opposto la FIA si presenta in maniera dialogante, sensibile alle voci dei soggetti che fanno parte del WRC, ma dopo il documento uscito dal consiglio mondiale di febbraio tensione e timori sono palpabili. E’ evidente che i tre costruttori del WRC sono preoccupati da una parte trovarsi delle rally1, più che depotenziate, completamente azzoppate; ma devono anche fare i conti con dei budget già fissati, ed i rispettivi marketing poco propensi a investire su una retromarcia tecnologica. Le case impegnate nel WRC2 invece non sembrano affatto interessate a un progetto rally2 plus, con i contorni tutti da definire; ma soprattutto non hanno nessuna intenzione di affiancare al reparto clienti una squadra ufficiale. In queste riunioni a più riprese sono stati coinvolti anche il promotore e gli organizzatori, ma è evidente che si tratta di entità marginali rispetto al braccio di ferro tra il gruppo di lavoro e i costruttori. Oltre ai soggetti attualmente impegnati, mancano eventuali costruttori realmente interessati al WRC, quindi siamo di fronte ad un gruppo che potrebbe solamente assottigliarsi, almeno per il 2025 e il 2026. La mancanza di nuovi costruttori di fronte alla discussione dei due anni di proroga è quasi naturale, sarebbe molto più preoccupante questo vuoto quando si tracceranno linee e regolamenti per il 2027. Sulle regole tutte da scrivere già per il 2025, pesano anche gli appena sei mesi che abbiamo davanti, troppo pochi anche se ci fosse un liberi tutti sulle giornate di test. E’ oramai quasi scontato che l’ibrido by Compact Dynamics resterà sino alla fine del 2026, ed anche eventuali cambiamenti all’aerodinamica saranno minimi, ridurre il pacchetto posteriore nelle dimensioni e togliendo una delle due ali porterebbe grossi squilibri alla vettura. Ed i test non li ha fatti solamente la Toyota, ma anche Hyundai, e non è certo peccato pensare li abbiano svolti anche a Cockermouth. L’ipotesi di un ritocco sulle flange delle Rally1 per ridurre la potenza e aumentarla sulle Rally2 è la strada della quale nessuno parla ma sulla quale tutti stanno convergendo.