SARDEGNA OGIER E TANAK FANNO SCINTILLE

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L’otto volte campione del mondo e Ott Tanak capitalizzano la loro posizione di partenza nei confronti di Neuville ed Evan che sulla prima lunga pagano una valangata di secondi e si ritrovano nelle retrovie, nonostante un chilometraggio limitato. Il belga però non molla e nel finale si mette in coda a Katsuta e Sordo pronto a saltare in terza posizione.

La versione del venerdì corta ha subito messo sul piatto il suo gioco e tutto sommato a Neuville poteva andare molto peggio, nel primo passaggio sulla lunga pulire la strada gli è però costata una valangata di secondi. Ma a Castelsardo è riuscito a salvarsi e la replica a stretto giro di posta non è stata così disastrosa. A dettare il passo fedeli alle aspettative sono stati Ogier e Tanak rispettivamente terzo e quinto nell’ordine di partenza, entrambi sono stati veloci e precisi ed hanno dato tutto e di più per fare il buco. Nei 4”.5 di vantaggio a fine giornata che separano in classifica Seb e Ott, probabilmente hanno pesato quelle due posizioni di differenza sulla strada, a favore del francese. I due hanno dimostrato di essere una spanna sopra tutti, anche di chi partiva dietro come Katsuta, oppure Dani Sordo. La strada si velocizzava ad ogni passaggio, ma questo non gli è bastato a stare in scia alle due lepri. Sordo ha sfoderato il suo passo migliore, ma il divario c’è e si vede, inoltre fare un paio di gare l’anno non è certo la strada per un passista regolare di sperare di arrivare competere con piloti da sempre fuori della sua portata. Così dopo appena settantasette chilometri di speciale si è ritrovato in terza posizione ma ad una mezza minutata dai primi, Alle sue spalle, ad appena una manciata di decimi un Katsuta memore dei danni fatti in altre circostanze, che ha optato su un passo consono ad una terza guida che deve portare punti pesanti a casa, in una gara dove il capitano Evans partendo per secondo ha pagato quasi una minutata. Come se non bastasse il tempo perso a spazzare la strada sulla prima stage ha forato, ed avendo scommesso su una sola ruota di scorta è stato costretto a non esagerare nelle tre seguenti. Neuville ancora una volta è stato imperiale, ed a fine giornata ha il gradino basso del podio nel mirino a un paio di secondi. Ha lottato come un leone pur aprendo la strada, in qualche maniera è riuscito a limitare i danni sulla lunga, ed è riuscito ad andare a scratch nel passaggio finale sulla Castelsardo, firmando un piccolo capolavoro. I trentasei secondi persi dalla coppia di testa, sono però una sorta di palla al piede che gli rende impossibile anche pensare di andare a prendersi i gradini alti del podio, a meno di errori o rotture altrui. Gara amarissima per Fourmaux, nelle prime prove si prende una bella terza posizione, ma nella replica della lunga fora e a Castelsardo è costretto a fermarsi per problemi meccanici.    

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