La super salita made in Italy sulle interminabili rampe che da Trento si arrampicano sul Monte Bondone ha proposto un finale assolutamente inedito con super Simone Faggioli piglia tutto che si è dovuto inchinare all’Osella PA30 di Luigi Fazzino che va a firmare la regina delle salite del vecchio continente.
Il campionato Italiano Super Salita per il suo terzo appuntamento si sposta a Trento per affrontare il leggendario tracciato della Trento Bondone, il monumento delle salite made in Italy, ed anche di quelle Europee, anche se il calendario della serie continentale non gli rende realmente giustizia. Che nell’aria c’era qualcosa di differente lo si era capito sino dalle prove libere del sabato, quando a fare segnare il miglior tempo nella prima salita è stata l’Osella PA30 di Luigi Fazzino che si mette alle spalle Faggioli, Lombardi e Degasperi. Nella seconda salita di prova del sabato a battere lo scratch è Super Simo, ma Fazzino lo tallona ad appena ottantasei centesimi, davvero pochini per non fare suonare un primo campanello di allarme nella squadra del campionissimo fiorentino. Nella giornata di prove gli aspiranti al successo hanno cercato di trovare le giuste risposte tra mescole e set-up, su un tracciato complicato da un asfalto asciutto ma con temperature insolitamente basse, condizionate dal meteo coperto. In gara il ventitreenne siracusano non ha sbagliato nulla, ed è riuscito a fermare i cronometri a 9’16”80, lasciando il campionissimo Faggioli a sessantatré centesimi, un secondo particolarmente amaro per l’alfiere della Nova che puntava dritto al suo quattordicesimo successo sul Bondone. Il gradino basso del podio è per l’Osella PA21 motorizzata 4C Turbo 2000 di Achille Lombardo che scippa il podio al padrone di casa Diego Degasperi, mentre a chiudere la top cinque è la Nova di Samuele Cassibba, che però paga già un distacco prossimo ai venti secondi. All’undicesimo assoluto, primo tra le carrozzate un super Manuel Dondi che con l’inossidabile Fiat X1/9 si impone anche nel raggruppamento riservato alle silhouette, dove l’altra Fiat X 1/9 di Gianluca Ticci si prende anche la seconda piazza tra le carrozzate. A imporsi tra le E1 è la Skoda Fabia di Alessandro Zanolli che nella generale brucia la Porsche 997 GT3 R di Giuseppe Ghezzi e la Lamborghini Huracan GT3 di Thomas Pichler. Tra le TCR ad imporsi è l’Audi RS3 Lms di Luca Tosini che precede la Peugeot 308 di Salvatore Tortora, mentre nel raggruppamento Rally è la Skoda Fabia di Pietro De Tisi a dettare il passo. Nella categoria affollatissima di delle Racing Start a fare la voce grossa sono le Mini Cooper RSPlus di Giacomo Liuzzi e di Selina Prantl, mentre la RS TCR è terreno di conquista per Anna Maria Fumo. La categoria base RS al suo verice propone un altro tris di Mini Cooper JCW con Oronzo Montanaro, Angelo Loconte e Francesco Mondino.