La squadra di Alzenau ha smesso di nascondere il suo grande interesse per il WEC, progetto del quale si era cominciato a chiacchierare dopo l’ingresso in squadra di Demaison l’anno passato. Il WRC in questi dodici mesi ha assorbito tutti gli sforzi della squadra Coreana, ma in questo momento il progetto WEC sta cominciando a delineare il suo profilo.
In molti dopo il braccio di ferro con FIA, per vedere garantita la stabilità nel biennio di proroga regolamentare delle Rally1, si sono particolarmente inquietati di fronte ai rumori che nelle settimane prima del Polonia sono cominciate a circolare sul progetto per il WEC che ad Alzenau sta prendendo forma in questi giorni. Ad attirare in maniera particolare la casa coreana è la futura apertura delle gare di durata all’idrogeno, una dinamicità regolamentare tecnica che permette alle case di lanciare nuove sfide sportive e tecnologiche al tempo stesso. L’interesse della casa Coreana è rivolto alla piattaforma LMDh destinata ad essere sviluppata tra le mura dell’atelier di Alzenau, ed anche se gli spazi da quelle parti non mancano, i dubbi se ci sia realmente la volontà di gestire due programmi al top, ha fatto suonare più di un campanello di allarme. La Toyota gestisce in maniera vincente entrambi i programmi ma lo fa con due squadre differenti, separate nelle loro sedi e linee di comando. I primi interessi erano emersi nel 2021, e l’anno passato sono stati rilanciati dall’arrivo di Demaison al comando della struttura tecnica del costruttore coreano, ma se allora c’erano solamente indizi, la presenza sul circuito di Le Mans di Cyril Abiteboul non è sicuramente passata inosservata, ed in qualche maniera è stata una sorta di ufficializzazione dell’interesse. Per il momento nessuno ha parlato in maniera concreta di programmi WEC e IMSA, ma dai corridoi i rumors sono quelli di un probabile debutto nel 2026, o al massimo alla fine del prossimo triennio. La base regolamentare LMDh, propone un telaio comune fabbricato da quattro diversi costruttori indicati dalla FIA, e nello specifico caso si tratterebbe della Francese Oreca. I timori Alzenau abbandoni i rally forse sono prematuri, almeno sino alla fine del venti ventisei, quando l’era delle rally1 HY andrà a chiudere i battenti. Molto dipenderà anche dai risultati che riusciranno ad ottenere quest’anno, ma soprattutto nel 2025, che avrebbe dovuto tenere a battesimo una nuova i20 N rally1, che però è stata abortita a causa dei ritardi nelle decisioni tecniche per il biennio di proroga.