Il lunghissimo periodo di riposo del rallycross mondiale non sembra essere riuscito a garantire al WRX molto di più di una stagione di sopravvivenza, con appena una decina di vetture presenti nella top class, la metà delle quali messe assieme dal team di Kristoffersson che si è sdoppiato tra elettrico e termico.
Ripartire in una delle sue cattedrali, il circuito Svedese di Holjes se non altro è sempre una garanzia di tutto esaurito, a spanne nella prima giornata attorno al circuito del Varmland si sono assiepati un autentica marea di spettatori svedesi, ma vista la vicinanza della frontiera anche tantissimi norvegesi. L’appuntamento con il rallycross delle grandi occasioni è da sempre garanzia di spettacolo, anche se il parterre, soprattutto nella classe top lascia abbastanza a desiderare, nella stagione battezzata dal promotore come la battaglia delle tecnologie, in realtà i team che disponevano delle supercar elettriche le hanno schierate tutte, sei vetture su un parterre di dieci. Con i team nordici della Kristoffersson Motorsport, Hansen WRX Team e il CE Dealer Team by Volvo di Gronholm. Se gli Hansen non potevano che confermare la formazione a due punte con Timmy e Kevin, anche in casa Gronholm non cambia niente con Niclas Gronholm e Klara Andersson. A rimescolare le carte è solamente il team del campione del mondo che sdoppia il team e raddoppia i suoi numeri, schierando sulle Volkswagen RX1e schiera Gustav Bergstrom e il norvegese Sondre Ejven. Il nuovo team almeno, nel nome KMS Horse Powertrain, è andato a rispolverare le vecchie Volkswagen Polo RX1 che erano finite in un angolo dell’atelier di Arvika e ci ha imbarcato sopra le sue due punte di diamante Kristoffersson e Veiby.