Con ben centotrenta equipaggi al via nella gara dedicata alle moderne, il Rally del Casentino, lo storico appuntamento della International Rally Cup fa un salto di oltre dieci anni nel passato e sfiora il record fissato in questa stagione dall’Isola d’Elba, un campionato che continua a palesare uno stato di salute invidiabile.
Centotrenta vetture al via è un risultato invidiabile, per qualsiasi gara, e lo è anche per la serie che ospita nel suo calendario la gara in questione. Nel caso specifico stiamo parlando di una gara che ha raggiunto il suo quarantaquattresimo compleanno, ed è stata punto di riferimento dell’IRC sin dalle sue prime edizioni. Una partecipazione molto nutrita, ma con tanta qualità tra i pretendenti all’assoluta, ed anche tra chi ambisce alle vittorie di classe, pedine fondamentali nella forza attrattiva del campionato IRC. Le R5 / Rally2 al via sono una trentina, un numero importante ma decisamente bilanciato su quello complessivo della gara. A farsi notare nell’elenco iscritti in maniera particolare sono gli equipaggi stranieri, un numero che supera le venti vetture, con gli equipaggi targati Mitropa Cup a farla da padrone. Sotto il profilo qualitativo la sfida sarà di quelle campali con un poker di sfidanti, tre dei quali si è già imposto all’interno della massima serie tricolore e l’unico a non avere nel suo palmares tricolore un successo scratch è Bostjan Avbeli, campione in carica IRC e Promotion. Lo sloveno è quello che sicuramente conosce meglio le strade che tagliano i boschi del casentino, ed ha firmato il successo nel 2022, mentre l’anno passato si è dovuto arrendere per una decina di secondi al francese Lefebvre. Assente all’Elba, al Taro Bostjan ha commesso un errore che ha azzerato o quasi la possibilità di battersi per il titolo, il suo obbiettivo oggi è inevitabilmente quello di puntare a fare saltare il banco, senza particolari esigenze di fare di calcolo. Anzi riuscire a stare davanti a tutti potrebbe giocare un ruolo importante nel team Munaretto che è in corsa per il titolo con Fabio Andolfi. Quindi l’obbiettivo è portare via punti agli avversari del savonese, ed in situazioni particolari potrebbe rivelarsi una presenza fondamentale. Le speciali di Bibbiena le conosce abbastanza bene anche Albertini che a metà del passato decennio da queste parti ci ha corso in numerose occasioni. Ed è anche riuscito a firmare il successo assoluto nel venti sedici, al volante della Fiesta RS WRC. A differenza dei suoi avversari è quello più in ritardo nella classifica di campionato e per recuperare deve puntare alle parti alte del podio. Fabio Andolfi al Casentino ha corso nel venti venti, ed anche lui come Stefano per rilanciare il suo campionato deve puntare in alto. Il favoritissimo della vigilia è però Campedelli, l’obbiettivo è bissare il successo dell’Elba, in un annata dove è ritornato ad andare sempre fortissimo, e nelle sue quattro gare CIAR è sempre andato a podio.