SOLBERG REVANGE

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Il giovane Oliver domina la gara Lettone dal primo all’ultimo metro di gara, presa la leadership sulla speciale di Riga nella prima tappa ha messo in fila sette scratch consecutivi, mollando ai suoi avversari una pesantissima mezza minutata che ha amministrato nelle tappe restanti dove Heikkila e Pajari non sono riusciti a erodere il vantaggio di Solberg.

Gli sterrati Lettoni sono risultati particolari, ma tutto sommato non erano così differenti da quelli polacchi, un terreno abbastanza soffice e sabbioso con la forte tendenza a scavarsi, e delle medie perfettamente in linea sui centododici / centotredici chilometri orari. Ma questa volta il braccio di ferro tra Solberg e Pajari è andato esattamente al contrario, se a Mikolajki la Fabia RS aveva dato nelle fasi iniziali qualche grattacapo ad Oliver, per una messa a punto non perfetta. Sulle speciali Lettoni il feeling tra la Fabia RS e Solberg è stato subito perfetto, ed in una gara che conoscevano sia Oliver che Sami l’impressione data è quella di una Skoda che quando arriva preparata a puntino, con i giusti set-up già nella prima tappa qualcosa in più rispetto ad una GR Yaris ancora fresca di debutto c’è e si vede. Solberg una volta raggranellato i trenta secondi, un vantaggio molto pesante soprattutto quando si corre a quelle medie orarie, è passato in modalità controllo e con un autorità impressionante, ha semplicemente accorciato il suo passo registrandolo su quello dei suoi avversari, ed alla fine della tappa del sabato aveva ceduto appena una manciata di secondi alle Yaris di Heikkila e Pajari secondo e terzo nella classifica del WRC2. Un vantaggio che è tornato a incrementare nella mezza frazione domenicale, nonostante le due Yaris abbaino continuato la loro appassionante battaglia per il secondo gradino del podio. Sami questa volta nonostante abbia lottato come un leone, dopo le scaramucce sulle prime speciali, non solo non è mai riuscito a tenere il passo di Solberg, ma pur restando sempre sugli scarichi della GR Yaris gemella di Heikkila non è mai riuscito ad abbozzare un tentativo di sorpasso. Anzi ha sempre dato l’impressione di tenere a fatica la scia del suo connazionale Heikkila. Un risultato che riporta Solberg davanti a Pajari nella classifica del WRC2, che ora vede i due driver scandinavi separati da appena tre punti con cinque gare disputate da entrambi, ed un ritiro a testa. Lo sgambetto di Heikkila invece non cambia molto nella classifica del WRC2 Challanger dove Sami domina la classifica con un vantaggio di una quarantina di punti scarsi su Solans. Nella Master Cup ad andare a firmare il suo quarto successo consecutivo è il tedesco Kremer, che oramai si è involato verso un titolo che sembrava stregato battuto prima da Miele e poi da Villanueva.

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