Sul tracciato polacco di 5,493 chilometri la pioggia non ferma Christian Merli che cala il suo settimo successo a Limanowa, piegando il francese Schatz che paga pegno nella seconda manche di gara, quando l’acqua rallenta vistosamente i concorrenti. Ne approfittano le carrozzate che arrivano ad un passo dal podio con la Lancer del polacco Rozalski.
Christian Merli conquista il suo settimo successo personale nell’euro appuntamento polacco di Limanowa, una gara dove il meteo ha mantenuto fede alle previsioni, proponendo una domenica bagnata. Nelle due heat di prove del sabato e nelle libere della domenica il più veloce di tutti è sempre stato il pilota trentino, l’unico a restare costantemente sotto il muro dei due minuti, una barriera psicologica che sono riusciti a frantumare solamente Schatz e Lanzagorta. In gara uno la pioggia comincia a fare capolino, sia pure ad intermittenza, ed a battere il tempo migliore è il francese Schatz che su un terreno umido monta le gomme da asciutto e riesce a bruciare per sei decimi l’Osella FA 30 di Merli che monta le intermedie, scelta che si rivela sbagliata. Con il passare delle ore la pioggia si intensifica e nella seconda salita i tempi si alzano vistosamente; con il venire meno dell’aderenza è il pilota di Flave a prendere le redini della gara mollando alla Nova Proto NP 01 quasi due secondi. Distacco che gli consente di saltare a piè pari il suo rivale nella generale, ed andare a collezionare un altro successo. Terzo gradino del podio per il tedesco Alexander Hin, anche lui al volante di un Osella FA 30, terzo in entrambe le heat paga al leader della gara ben sette secondi. Pioggia e strada viscida però fanno precipitare in classifica le altre monoposto, ed al quarto posto si piazza la prima carrozzata, la Mitsubishi Lancer del padrone di casa Grzegorz Rozalski che mette in fila altre tre Lancer del primo raggruppamento con Ratajczyk, Kluza e Piekos. Il secondo raggruppamento è ancora a vantaggio un driver locale, Karol Krupa con la sua Skoda Fabia CT, si mette alle spalle la Lamborghini Huracan ST di Szczesniak e la Porsche 997 GT3R del francese Nicolas Werver. Il terzo gruppo sul pennone più alto vede salire ancora una volta il tricolore con O’Play e la sua fida Mitsu Lancer Evo IX, nel gruppo 4 è la Peugeot 308 TCR 1.6 del croato Jurisic che confina al secondo posto il bolzanino Rudy Bicciato. Il raggruppamento cinque se lo prende l’Ungherese Nagy che mette la sua BMW E46 davanti alla Renault Clio del giovanissimo Lukas Bicciato.