La Finlandia disputata a un mese dalla Polonia mette in evidenza un aspetto della sicurezza a bordo speciale; tra il venerdì e il sabato a Mikolajki sono state interrotte ben tre speciali per dare la caccia agli spettatori indisciplinati che si nascondevano in tratti nel mezzo della boscaglia. Ma quando succede in Finlandia nessuno si sogna di dare la caccia a nessuno.
Sarebbe quantomeno paradossale negare che in Polonia ci sono dei grossi problemi di sicurezza, ma più che di indisciplina degli spettatori sarebbe corretto sottolineare le troppe mancanze dell’organizzazione. Zone predisposte malissimo e personale raramente all’altezza dei suoi incarichi, senza nemmeno una spolverata di preparazione. Ci aveva però lasciato perplesso l’interruzione (e relativa cancellazione) delle due speciali del venerdì, e di quella del sabato (fortunatamente ripresa), con gli elicotteri a caccia degli spettatori che hanno violato le disposizioni e sono andati a posizionarsi in mezzo agli alberi adiacenti alla strada in alcuni tratti forestali. Poche persone, e comunque posizionate in maniera più che accettabile, almeno sotto il profilo della sicurezza reale, e non da quella figurativa che spesso danno i camera car, ma ai quali viene dato un ruolo spesso troppo centrale. Peccato che esattamente come alla fine degli anni novanta, quando la sicurezza è diventato un tema primario, il ruolo del pubblico caliente e indisciplinato è solamente per qualche organizzazione, Montecarlo e Italia incluse, mentre i paesi scandinavi sono perfetti, ed inattaccabili. Tanto che le stesse persone addette alla sicurezza, non si sognano nemmeno di mettere in discussione situazioni che in altre gare fanno saltare tutti dalle sedie. Ed in questa prima tornata sulle speciali della Finlandia è evidente che da allora non è cambiata una virgola, la sicurezza continua ad allargare e restringere le sue maglie in base all’organizzazione con la quale si ha a che fare. Eppure nelle foreste finlandesi in più di un occasione i camera car hanno inquadrato singoli spettatori, oppure gruppetti tra gli alberi ma praticamente a bordo strada. Postazioni di osservazione abbastanza simili a quelli visti in Polonia, accettabili ed in relativa sicurezza, senza differenza alcuna e senza quella sicurezza che per qualcuno deve essere al 100%. Una differenza sulla quale incide anche la preparazione di chi gestisce la gara, e dalle certezze che ha perché sa come ha preparato la gara, mentre su chi è sempre risultato light come i polacchi al minimo appunto si alzano le braccia e sono loro stessi ad andare a cercare di risolvere tutto con un colpo di spugna.