Il mercato piloti quest’anno è decollato in una bollente estate dove tanti sono i contratti in scadenza, ma pochi potrebbero essere gli spostamenti, i dubbi più importanti sono quelli che stanno tormentando la Toyota sul 2025 di Ogier, con un’altra stagione part-time molto ridotta, ma anche l’eventualità di un Montecarlo e basta.
Il Finlandia è stato un nodo cruciale per la squadra di Jyvaskyla, sia per la stagione in corso che per imbastire almeno in teoria un venti venticinque teoricamente votato alla stabilità, ma con un paio di punti interrogativi molto importanti. Il primo di questi punti è Ogier, il suo part-time quest’anno è stato bello abbondante, ed il finale su richiesta della squadra sarà a tempo pieno e questo potrebbe significare un drastico taglio per la stagione a venire. Nel caso arrivasse la nona è facile immaginare una grande festa al Montecarlo prima di appendere definitivamente il casco al chiodo. In caso contrario la sua presenza al Monte è quasi certa, visto che avere ceduto le armi a Neuville quest’anno è un boccone che non gli è andato giù. Ma il resto del part-time potrebbe comprendere al massimo tre o quattro presenze, perché gli impegni extra di quest’anno sono stati un po’ troppi. Dall’altra c’è la moglie Andrea che sta lavorando per cercare di portare il marito nel DTM, operazione che se andasse a buon fine, potrebbe limitare ancora di più le sue presenze nel WRC. In Toyota si propone così un problema per la terza vettura, con un Katsuta che nel part-time dell’anno passato e nel teorico full-time di quest’anno, ha messo in più di un occasione la squadra in difficoltà, buttando dalla finestra una valanga di punti costruttori. A questo punto sarà interessante vedere quale sarà la scelta di “Morizo” visto che su questo genere di decisioni a mettere l’ultima, e anche la penultima parola, è sempre il Drake nipponico e molto meno Latvala. L’unico part-time di spessore sul mercato che potrebbe liberarsi potrebbe essere Lappi, ma anche se il contratto di Esapekka è in scadenza dovrà essere Hyundai ad appiedarlo, perché in eventuali confronti al rilancio Toyota ha sempre alzato le mani. Potrebbe essere la possibilità per entrare a sorpresa nel listino dei terzi piloti per Sami Pajari, un investimento sui giovani che Toyota ha già giocato in passato con Rovanpera. Si tratta però di una scommessa rischiosa, perché nel 2020 il primo anno di Kalle i suoi piazzamenti hanno portato pochi punticini iridati, e nella corsa al costruttori ne erano mancati appena cinque. Per Sami potrebbe essere l’occasione della vita, anche perché un eventuale quarta vettura fuori dei punti sembra essere a budget solamente per i piloti Nipponici, un imperativo commerciale del costruttore del sol levante.