TESTA RE DEL PIANCAVALLO

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Dopo il periodo di metà agosto dove i campionati made in Italy hanno lasciato spazio alle serie minori il primo a tornare a calcare le scene è il TIR che porta tutti i protagonisti della serie cadetta sulle rampe del Piancavallo, dove la sfida a tre con Fontana, Pinzano e Testa si decide sulla Forcella dove i due nordisti forano e lasciano via libera a Testa.

L’apericena del venerdì sera ha il suo fulcro proprio su Piancavallo, dove ritorna per ben due volte e dalla classifica emerge un appassionante sfida a tre con Corrado Fontana, Giuseppe Testa e Corrado Pinzano che vanno al riposo notturno in quest’ordine di posizioni, ma raccolti in un fazzoletto di appena tre secondi. I due aspiranti al titolo, ed il lariano terzo incomodo si spartiscono equamente i tre scratch in palio, a dimostrazione del grande equilibrio tra i tre moschettieri che si litigano la leadership della gara. Nelle battute iniziali nella lotta c’è anche la Citroen DS3 WRC di Luca Pedersoli, ma dei problemi tecnici prima gli costano una decina di secondi e sull’ultima speciale di giornata lo obbligano a gettare la spugna. La lotta a tre si rinnova sin dalla prima speciale del sabato mattina, con Fontana che va nuovamente a scratch ma non riesce a dare lo strappo decisivo, ed a decidere la gara è il primo passaggio sui quattro chilometri e rotti del Forcola. Sicuramente una di quelle speciali destinate a non fare la differenza, ma da mandare giù tutta di un fiato, e questo ha tradito Corrado Fontana e Pinzano che inciampano entrambi in una foratura. Il biellese paga allo scratch di Testa trentacinque secondi, mentre il ritardo di Fontana abbonda di un’ulteriore decina di secondi, il timone della gara passa così nelle mani di Giuseppe Testa. Il resto del gruppo che già ieri sera veleggiava ad una mezza minutata di ritardo permette a Pinzano di salvare la piazza d’onore e a Fontana il gradino basso del podio. Una vantaggio impossibile da rimontare a meno di un errore del molisano, che a tre speciali dalla fine può andare in modalità controllo sugli avversari, in maniera particolare in vista dei ventiquattro chilometri della speciale finale di Pradis. Una grande vittoria che permette a Testa di portare altro fieno in cascina, oltre al secondo successo assoluto nel TIR, e può così mettere qualche altro punticino tra se e Pinzano nella classifica del campionato. Una gara dove ha messo sul piatto velocità, ma anche la giusta attenzione tattica nell’evitare di andare a chiedere troppo la dove si nascondevano le insidie maggiori. Secondo al traguardo un Pinzano che tutto sommato salva un bel gruzzoletto di punti, ma ora se vuole dare il colpo di reni per ribaltare la classifica non può certamente permettersi altre sbavature. Sul gradino basso del podio troviamo la Fabia RS Rally2 di Marco Silva, impegnato in un bel braccio di ferro con Efrem Bianco che piega per una dozzina di secondi. Finisce invece con una doppia foratura che lo obbliga allo stop Corrado Fontana.

CLASSIFICA

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