CIAR, AL SANREMO E’ BASSO BIS

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La sfida per la palma di vice campione italiano e per il successo assoluto sanremese ha regalato una sfida pirotecnica tra Campedelli e Basso sempre sul filo dei decimi, ma sui ventuno chilometri della Carpasio Rezzo Basso assesta il colpo del K.O. rifilando al romagnolo dieci pesantissimi secondi. Solamente Crugnola riesce a limitare i danni e saltare ..

Il braccio di ferro tra le tre stelle del campionato italiano assoluto rally (CIAR) e continuato anche questa mattina, con Campedelli e Basso a darsele di santa ragione e Andrea Crugnola sempre in agguato una manciata di secondi dietro. Nella prima bouclé l’incidente di Gangi fa saltare la lunga di Rezzo, ma nella replica Basso molla tutti i freni e spara una performance monstre rifila la bellezza di dieci secondi al rivale con i colori della Orange One. Con dieci secondi di ritardo e una sola speciale da disputare per Campedelli sfumano i sogni di gloria. L’unico a tenere il passo gara sulla lunga della Yaris è sua maestà Crugnola, che si ritrova a soli sei decimi da Simone Campedelli, ed il sorpasso che puntualmente arriva e strappa a Simone anche la soddisfazione di conquistare la palma di vice campione italiano. Il neo campione tricolore Andrea Crugnola ha continuato a macinare un passo bello sostenuto, come testimoniano i tre scratch giornalieri inanellati, ma non ha mai dato l’impressione di volere cambiare marcia ed andare a caccia dei due litiganti. L’impressione è stata quella di un pilota pago dei successi al Ciocco, Targa Florio, Due Valli, Roma Capitale, ed ultimo il Mille Miglia dove la matematica gli ha consegnato il titolo con una gara di anticipo. Ma quando nel finale del Sanremo gli si è presentata l’opportunità di dare un ultima zampata, ha affondato gli artigli e per due decimi ha strappato la piazza d’onore a Campedelli, ed assieme al piazzamento i punti che gli valevano il titolo di vice campione. Alle spalle dei magnifici tre si sono distinti Roberto Daprà, Marco Signor e Bostjan Avbelj, tutti e tre protagonisti dell’Italiano Promotion dove il pilota Trentino continua e palesare una crescita esponenziale in questa sua prima stagione al volante di una trazione integrale. I tre sono riusciti sino all’ultima bouclé ad arginare il loro ritardo in termini accettabili, ma nelle ultime tre speciali, mentre davanti andavano ad attingere ad ogni stilla di energia rimasta, dietro giustamente si sono limitati a controllare le rispettive posizioni. Daprà scivola ad una minutata ma si tiene stretta la quarta piazza mettendo qualche secondo in più tra la sua Fabia RS e la GR Yaris di Marco Signor (il campione dell’italiano Promotion venti ventiquattro) che tiene a bada i bollenti spiriti dello Sloveno Avbelj.  

CLASSIFICA

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