Con le line-up di Hyundai e Toyota quasi definite, il WRC venti venticinque vede la situazione della squadra di Wilson complicarsi con il passare dei giorni, lo spettro di non avere una formazione all’altezza del WRC è sempre più ingombrante, il nome più gettonato è quello di Oliver Solberg, ma per convincerlo sarà la M-Sport a dovere mettere qualcosa sul tavolo.
La partenza di Adrien Fourmaux ha completamente spiazzato Wilson e soci, una decisione quella del pilota francese condizionata da una gestione a volte approssimativa, come in Cile con l’ennesimo problema alla cinghia dell’alternatore. Ma quanto è successo a decisione oramai presa al Central European, con una vettura poco curata che ha fatto arrabbiare Adrien non è sicuramente la maniera per ingolosire i piloti disponibili rimasti sul mercato. A cominciare dal principale candidato, almeno sulla carta, Oliver Solberg, i contatti ci sono ma il figlio d’arte si sta muovendo con i piedi di piombo, perché se da una parte le occasioni per il salto di categoria sono poche, ed in futuro potrebbero essere ancora meno, un altro passo falso potrebbe costargli carissimo. Ad appoggiare l’apprendistato di Fourmaux in M-Sport è stata la red bull, un partner concorrenziale rispetto alla Monster, da parecchie stagioni vicina alla famiglia Solberg. Se nelle trattative dell’anno passato la dote aveva un suo peso specifico, oggi è Oliver ad avere il coltello dalla parte del manico, ed il fatto di dovere rinunciare al suo partner storico significa invertire le parti. Non solo arrivare senza valigia, ma probabilmente avere un gettone di ingaggio per compensare la separazione. Una trattativa molto complicata, ma con un maggiore peso per la squadra made in UK che in mancanza di una prima guida di valore potrebbe compensare, almeno in parte, con un giovane di belle speranze. Dall’altra c’è un Solberg che senza o con il titolo WRC2 in tasca (campionato che si deciderà in Giappone) ha più di un costruttore disposto a fare carte false per averlo nella sua line-up per la serie cadetta, a cominciare dalla Skoda dove oggi ricopre il ruolo di prima guida e collaudatore. Per quanto riguarda Sesks l’interesse come nel caso di Munster marcia di pari con la dote a disposizione. L’operazione di quest’anno ha coinvolto WRC Promoter, uno sponsor Lettone (interessato ai passaggi televisivi), e l’appuntamento WRC a Liepaja, combinazione difficile da ripetere. Il mercato odierno lascia sulla piazza solamente le terze guide della Hyundai, piloti di spessore, come Mikkelsen, Lappi e Suninen, ma se Andreas dalla sua ha un estensione di contratto che potrebbe permettergli di stare al palo con lo stipendio (come nel 2017), i due finlandesi sono partiti entrambi sbattendo la porta e di andare a correre pro bono non se ne parla.