L’ultima gara della serie croata del parallelo campionato internazionale incorona il padrone di casa Viliam Prodan, che in una gara ricca di colpi di scena sull’ultima speciale va a scippare la leadership ai nostri Federico Laurencich e Alberto Mlakar, ma tra gli azzurri brillano anche le stelle degli Under 18 Giovanni Trentin e Matteo Bernini.
Dopo il successo ottenuto nella primavera venti ventitré al Rally Vipavska Dolina, in Slovenia, Laurencich e Mlakar per buona parte della seconda frazione hanno assaporato il dolce gusto di un bis nelle terre di confine. Sulle speciali dell’Istria però con un finale irresistibile il croato Viliam Prodan è andato a prendersi un successo assoluto che è una sorta di ciliegina sulla torta del suo secondo titolo nazionale (dopo quello targato 2021) ottenuto sorpassando Pokos con i punti conquistati in questa gara. Il primo a prendere le redini della gara, nell’aperitivo del sabato è stato un Rok Turk in versione XXL che batte due scratch belli pesanti, ma ad un controllo orario paga la bellezza di sei minuti di anticipo, ed a fine tappa con la classifica oramai compromessa mette tuta, guanti e casco nel borsone e lascia la compagnia. Il nuovo leader Prodan nella bouclé mattutina viene messo alle corde da un Laurencich in forma smagliante, il gentleman italiano inanella quattro scratch di fila e porta il suo vantaggio sul padrone di casa al limite dei quindici secondi. Nella bouclé pomeridiana va a segno per due volte l’Ungherese Kovac, portandosi ad una manciata di secondi scarsi dal Croato che recupera qualche secondino su Federico. Ma nella replica sulle due stage della bouclé Prodan sale in cattedra e non si accontenta di tenere a bada il tentativo di rimonta dell’Ungherese e con due scratch belli pesanti mette Laurencich nel mirino e lo salta sull’ultima speciale, relegandolo ad una medaglia di argento con un retrogusto leggermente amaro. Kovac paga pegno con qualche sbavatura di troppo e si deve accontentare della terza piazza, ad una mezza minutata dalla testa della gara. A chiudere la top five ci pensa un’accoppiata austriaca con il decano Manfred Stohl, ed il ventiseienne Kramer. Tra gli azzurri non hanno mancato di farsi notare Giovanni Trentin nono assoluto e Matteo Bernini decimo. Il trevigiano al debutto sulla Opel Corsa rally4 ha perso la classe per un solo decimo, ma senza una pesante minutata di penalità avrebbe portato la compatta tutto avanti della Opel in quinta posizione. Ottime anche le prestazioni di Bernini in lotta per la quinta piazza nella prima metà della gara, alla sua seconda gara al volante di una trazione integrale.