JAPAN: GREENSMITH, SOLBERG E SKODA

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Al Japan Gus Greensmith punterà a fare saltare il banco, obbiettivo conquistare il secondo successo personale WRC2 stagionale dopo il Safari, ma anche in ottica squadra dove l’imperativo e tenere dietro Pajari e salvaguardare in qualche maniera la leadership del WRC2 di Oliver Solberg, una sorte di gioco di squadra mai in ritardo come questa volta.

Terminato il Cile per la Skoda e la sua prima guida Oliver Solberg è iniziato un lungo calvario, con lo Svedese in testa al WRC2 ma oramai relegato al palo per avere già giocato le sette partecipazioni a sua disposizione. La prima stazione della via crucis è stata il Central European, a giocare le sue carte è stato Yohan Rossel, nonostante l’asfalto per il francese è stata una gara tutta in salita prima per mancanza di feeling e poi da una toccata costatagli una quindicina di minuti e zero punti al traguardo. In Giappone invece sarà il turno di Pajari, il suo ritardo su Oliver è di 15 punti e per mettere a segno il sorpasso, dovrà conquistare almeno la seconda piazza. A mettere i bastoni tra le ruote a Sami e il titolo WRC2, saranno soprattutto Gryazin e Greensmith. In Skoda oramai da giorni hanno sottolineato che la presenza del pilota britannico, sarà principalmente votata al supporto nella corsa al titolo del compagno di squadra. Obbiettivo mettersi alle spalle Pajari rubandogli punti preziosi, ed impedirgli il sorpasso. Parole scontate da parte di Gus e della squadra della repubblica Ceca, ma da parte della casa costruttrice sottolineare che la presenza di Greensmith sarà votata ad aiutare Solberg nella corsa al titolo lascia molte perplessità. Nonostante le gare extra programma per entrambe le guide della Skoda dipendano dalle loro risorse, Oliver e Gus hanno tutti e due un contratto con la casa, ed è in virtù di questo è singolare quanto non è stato fatto in Cile. A Concepcion Solberg dopo la foratura ha iniziato una rimonta furibonda che lo ha riportato al quarto posto, ad appena 5”.4 da Greensmith. Anche se Gus è stato sino all’ultimo con la seconda piazza di Gryazin nel mirino, non averlo rallentato nella speciale finale per favorire un facile sorpasso di Solberg è stato un errore che può costare il titolo WRC2. Come già sottolineato nonostante si tratti di piloti sotto contratto, gli extrabudget possono complicare la situazione quando servirebbe dare dei team order, in Cile però si trattava di un anonima terza piazza e trovare un accordo dare avere non era assolutamente complicato. Sugli asfalti della Croazia Pajari ha corso solamente per la classe, con l’obbiettivo di fare esperienza, ed a batterlo con un buon margine sono state le due Citroen C3 Rally2 di Gryazin e Rossel, mentre Greensmith è arrivato per tre decimi alle sue spalle, pagando dazio per le forature. Gus si è dimostrando un pizzico più veloce del finlandese, ma anche più falloso e visto che entrambi hanno una partecipazione a testa al Japan, stare davanti a Sami non sarà così scontato.

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