La casa costruttrice Giapponese i cui interessi nel mondo dei motori spaziano dalle due alle quattro ruote, dopo l’esperimento HySE-X1 alla passata maratona nei deserti dell’Arabia, dove ha raccolto dati importanti per lo sviluppo del suo motore a idrogeno, si appresta a lanciare una una nuova sfida alla Dakar venti venticinque con la l’HySE-X2.
Suzuki, dopo una prima esperienza nel 2024, sarà nuovamente presente alla Dakar nel 2025. Parteciperà con il nuovo progetto di HySE di cui Suzuki è parte integrante, partecipando alla Mission 1000 ACT2 della Dakar 2025, la nuova categoria destinata a veicoli di nuova generazione che promuovono la neutralità carbonica. Suzuki è unita nel progetto HySE con Kawasaki, Honda e Yamaha. HySE ha partecipato alla Dakar 2024 con HySE-X1, il prototipo con motore a idrogeno ed ha concluso la gara classificandosi al quarto posto nella sua categoria. Per la partecipazione alla Dakar 2025, HySE ha progettato l’HySE-X2, un prototipo evoluto sia nel motore che nel telaio che affronterà nuove sfide tecnologiche grazie all’aumento dell’efficienza alle alte velocità, al miglioramento del consumo di carburante alle medie velocità e all’aumento della capacità del serbatoio dell’idrogeno. Il veicolo a idrogeno HYSE-X2 Suzuki à lungo 4 metri, largo 2. e alto un metro e 90. Pesa 1.250 kg. E’ equipaggiato con un motore ad idrogeno, 4 cilindri in linea, 4 tempi, 998 cm3, raffreddamento a liquido, sovralimentato, doppio albero a camme in testa, 16 valvole. Serbatoio dell’idrogeno con pressione interna 70 MPa, capacità: 7,2 kg. Ha 4 serbatoi. Lo porteranno in gara il pilota giapponese Yoshio Ikemachi navigato dal portoghese Paulo Marques.