In questi giorni sono emersi in maniera sempre più evidente i segnali di una collaborazione sempre più scricchiolante tra la Citroen Racing e la struttura belga DG Sport che ha gestito sui campi gara del WRC le due Citroen C3 rally2 semiufficiali di Yohan Rossel e Nikolay Gryazin, un ruolo che ingolosisce molti team.
I rapporti tra la sede della Stellantis Motorsport, che ha inglobato gli atelier di Versailles della Citroen Racing, ed il team belga DG Sport Compétition, che gestisce nel mondiale le vetture di Rossel e Gryazin, sembrano essersi deteriorate in questa parte finale della stagione. Difficile immaginare alla base di una separazione data oramai da molti per come cosa certa, ci possano essere i risultati, anche se il titolo piloti WRC2 e sfuggito a capitan Rossel, il pilota francese e Nikolay Gryazin, hanno vinto ben quattro gare iridate. Montecarlo e il rally del Cile li ha conquistati Rossel, mentre Nikolay ha fatto saltare il banco in Croazia, Central European e Japan, risultati belli pesanti che hanno regalato alla DG Sport il titolo di WRC2 Team, piegando l’armata Tok Sport con il suo stuolo di Skoda Fabia RS. Nella corsa al titoli piloti Gryazin ha strappato il terzo gradino del podio ad appena dieci punti dal vincitore Sami Pajari, mentre Rossel si è piazzato al quarto posto ad appena cinque punti dal suo compagno di squadra. Il segnale più evidente dello stato delle cose è arrivato al rally Japan quando nella prova conclusiva della stagione iridata Gryazin si è presentato con una vettura targata PH Sport, da sempre il team di riferimento del marchio dello “chevron”. Questo in un fine settimana particolarmente pieno per la squadra di Bernard Piallat, impegnata al Rallye du Var per il round decisivo del campionato francese. Un segnale che rafforza la lettura al grande fermento che in queste settime si è dietro le quinte dei team francesi vicini alla Stellantis Motorsport, e quelli che si stanno attrezzando per un cambio di marca.
