Il bando di gara per l’assegnazione della fornitura delle gomme nel campionato cadetto è arrivato alla fine del suo cammino, ed a spuntarla è stata la MRF Tyres. Il costruttori di pneumatici indiano, oramai da qualche anno presente sulla scena tricolore è riuscito a piegare la concorrenza di Pirelli e Michelin.
Il campionato cadetto tricolore TIR sarà la prima serie indetta dalla federazione italiana ad adottare il regime di monogomma. Almeno per quanto riguarda le classi Rally2, Rally3, Rally4 e Rally5, ovvero le vetture di ultima generazione. Una scelta politica che porta il Trofeo Italiano Rally sulla stessa strada del mondiale rally, ma anche del campionato IRC il campionato internazionale italiano indetto da un soggetto non istituzionale che oramai da anni calza Pirelli. Se la Michelin filosoficamente ha sempre mostrato una certa allergia ai campionati monogomma, ed era prevedibile la sua candidatura sarebbe stata la prima a cadere, altrettanto non si può dire sia stato per la Pirelli. Quindi ha sorpreso più di un addetto ai lavori il successo della MRF Tyres, il costruttore indiano presente sulla scena tricolore oramai da una manciata di stagioni . Negli ultimi anni gli pneumatici MRF hanno spadroneggiato nel campionato terra, conquistando gli ultimi quattro titoli CIRT in maniera consecutiva: 2021, 2022, e 2023 con Paolo Andreucci e in questa stagione con Alberto Battistolli. In questi anni la MRF ha lavorato principalmente sullo sviluppo delle gomme, lasciando abbastanza a desiderare sotto il profilo commerciale, la prima iniziativa in tal senso è stato il trofeo monogomma indetto quest’anno nel CIRT. Sull’asfalto il gap pagato alla concorrenza in certe situazioni particolari è ancora sensibile, ma i successi non sono mancati dall’ERC sugli asfalti della Slesia con Mabellini, ed in Italia hanno conquistato il CIRA (ora TIR) venti ventidue con Simone Campedelli. Nelle sue due stagioni gommato MRF Simone ha conquistato tre successi scratch nella serie cadetta, ed un quarto lo ha conquistato Andrea Mabellini al Piancavallo. Risultati importanti a testimonianza dei grandi progressi fatti sui fondi catramati, nonostante qualcuno mostri ancora ancora qualche diffidenza, frenato principalmente dalla paura di avventurarsi i nuovi terreni da scoprire. A questo punto resta solamente da conoscere le date del TIR venti venticinque, ed in particolare la composizione dei tre gironi.