I calendari delle serie tricolori, ed in particolare quello del TIR sono stati sfornati oggi a più di quindici giorni dalla riunione federale di inizio mese, un allungamento che ha lasciato trasparire tutte le difficoltà incontrate soprattutto nella serie cadetta, dove il tentativo di introdurre il monogomma ha scatenato un effetto domino, che ha portato ..
Con la pubblicazione dei calendari delle serie tricolori, è arrivata anche la marcia indietro sull’introduzione del monogomma nel TIR, il fattore principale del polverone che si è scatenato sulla serie cadetta dalla fine del mese di novembre. Nel bando federale indetto a ottobre come Manifestazione di interesse (Indagine esplorativa per raccolta di manifestazioni di interesse per la selezione di un fornitore unico di pneumatici per vetture del Trofeo Italiano Rally). Nel capitolo di gara: ulteriori informazioni e precisazioni si concludeva con la seguente dicitura “ACI Sport Spa si riserva di interrompere in qualsiasi momento, per ragioni di sua esclusiva competenza, il procedimento avviato, senza che i soggetti richiedenti possano vantare alcuna pretesa”. Un passaggio che abbiamo sottolineato negli articoli del 23 Novembre e del 9 Dicembre, immaginando la digestione del monogomma avrebbe creato più di un male di pancia. La prevedibile insurrezione popolare questa volta non è stata così chiassosa come ci si poteva attendere, ma è andata a toccare nel vivo gli organizzatori delle nove gare TIR. Dopo un veloce confronto con i piloti più fedeli, l’eventualità di andare via con elenchi iscritti dimezzati ha scatenato pressioni fortissime, con il rischio concreto di perdere le gare ancora prima dei piloti, così in federazione hanno tirato un colpo di spugna a tutto, affondando qualsiasi pensiero di monogomma. Non avere mai ufficializzato nulla, se non la pubblicazione del bando, fa sì che eventuali spunti polemici teoricamente si vadano a spegnere molto rapidamente, relegate a una sorta di indiscrezione giornalistica che non si è concretizzata. In realtà un mezzo inciampo c’è stato eccome, ed a Roma però erano abbastanza consci delle difficoltà che sarebbero sorte. Un monogomma all’interno di una serie, che per fare numeri integra trofei privati, oltre agli appuntamenti del CRZ aveva controindicazioni lampanti, ma tirarsi indietro in dirittura di arrivo invocando l’autotutela qualche problemino potrebbe comunque generarlo. Lasciare intendere un interpretazione borderline nei test comparativi, potrebbe essere stata cosa poco gradita a chi ha partecipato con successo al bando, visto che tali osservazioni potevano essere fatte al momento.