Sei giorni di gara, cinque tappe durissime tra le dune del deserto Saudita e tantissimi chilometri di piste sterrate dominate da buche, rocce e trabocchetti di ogni genere hanno portato la carovana della Dakar al riposo di Hail. Una prima metà targata Toyota, con gli Hilux che hanno fatto razzia di scratch e nella generale sono al comando con Lategan e Al Rajhi.
Dopo sei giorni di gara, arrivata ad Hail, la carovana riposa. Un giorno di sosta per ritemprarsi e soprattutto per rimettere in sesto i mezzi. La Dakar 2025 è praticamente arrivata a metà del suo percorso con il pilota sudafricano Henk Lategan al comando con di 10’17’’ di vantaggio su Al Rajhi, 20’54’’ su Ekstrom e 35’ su Al Attiyah. Al volante del Toyota Gr Dkr Hilux Evo Gazoo e navigato da Brett Cumming, Lategan è quello che è stato più regolare. Chi sin qui ha impressionato di più è Seth Quintero, ventiduenne americano che se non avesse perso 1h30’10” perché si è insabbiato nella tappa di 48 ore starebbe lottando per il comando. Quintero, con Dennis Zenz, su Toyota Gr Dkr Hilux Evo Gazoo, ha infatti già vinto due tappe ed ha ottenuto degli ottimi piazzamenti. Le altre tappe hanno visto il successo due volte di Jazeed Al Rajhi e Timo Gottschalk, ed una di Saood Variawa e François Cazalet, entrambi su Toyota Gr Dkr Hilux Evo Gazoo, mentre il prologo era stato di Lategan. Discorso a parte merita Nasser Al Attiyah, ora navigato da Eduard Boulanger ed alla guida del Dacia Sandrider. Al Attiyah vittima di una foratura che gli ha fatto perdere oltre 40 minuti, ieri è andato all’attacco tanto da chiudere con circa 10 minuti di vantaggio, ma è stato penalizzato di 10 minuti per aver raggiunto il bivacco senza una ruota di scorta, ed ha così dovuto cedere il primo posto. Domani sesta tappa da Hail a Duwadimi di 829 km con 605 di speciale.
