LO SHAKE DEL MONTE E’ DI TANAK

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Le condizioni meteo colorano a tinte scure ed umide il mercoledì dello shake down monegasco; un fondo bagnato, umido e fangoso la fanno da padroni, ed a staccare la migliore prestazione è la Hyundai i20 N di Ott Tanak che mette i puntini sulle “i” al primo passaggio lasciandosi alle spalle le Yaris di Kalle, Seb ed Elfyn.

Il Montecarlo inizia con la sua immagine più ombrosa ed autunnale, quella di una gara scattata in una giornata d’inverno umida e bagnata, fredda ma non gelata. Una versione della gara che ci si augura possa evolversi in maniera più consona alla stagione con il ritorno del ghiaccio e della neve. Ed automaticamente dello spettacolo. Nella prima presa di contatto tra il WRC e gli pneumatici Hankook, la strada ha proposto delle condizioni che passaggio dopo passaggio vedevano la strada sporcarsi e diventare sempre più scivolosa e lenta. Non è assolutamente un caso che a battere il primo uno due del venti venticinque siano Ott Tanak e Kalle Rovanpera nel loro primo passaggio sulla strada dello Shake. Una scelta non certo decisa per andare a cercare il tempo, oppure per mettersi in mostra, ma semplicemente determinati a capire il tasso prestazionale delle gomme sapendo di avere una finestra di pochi passaggi, prima che il fondo iniziasse a rallentarsi. Gli unici a migliorarsi sia pure di pochi decimi nel secondo passaggio sono Ogier e Neuville, rispettivamente terzo e quinto, nella top five con un tempo segnato nel primo passaggio c’è anche Evans quarto assoluto. I magnifici cinque risultano racchiusi in un fazzoletto di un solo secondo, a dimostrazione di un grande equilibrio tra le vetture, nonostante un mezza rivoluzione tecnica. In ritardo di una manciata di secondi le due Ford Puma di Mc Erlean e Munster, il pilota Irlandese parte piano e prende confidenza con un paio di giri in più sullo shake, ed al quarto passaggio riesce a saltare per un secondo il compagno di squadra Gregoire Munster. Tra le WRC2 a battere i migliori tre tempi sono la Toyota GR Yaris Rally2 di Oliver Solberg, seguita a ruota dalle Skoda Fabia RS Rally2 di Nikolay Gryazin e Gus Greensmith, i tre annunciati protagonisti del WRC2 che però non hanno incluso il Monte nell’elenco delle sette gare dove andare a punti.

SHAKE DOWN

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