Il lupo di Gap fa valere l’opzione sul successo depositata ieri sera e con una scelta di gomme più difensiva, su una tappa dove finalmente nelle prove mattutine bisogna fare i conti con un pizzico di neve e una bella dose di verglas, riesce a contenere il ritorno di un Fourmaux che si gioca una scelta più aggressiva sull’asciutto e va a prendersi la piazza d’onore.
Una nottata che butta giù pioggia, ma anche un pochino di nevischio acquoso, quando le nuvole si squarciano verso la mattina vede le temperature scendere, ed a farla da padrone come nei Montecarlo che si rispettano è il verglas. Quello che lo streaming di rally TV ci ha insegnato a conoscere con la definizione anglofona “Black Ice”. Condizioni che dividono il plotone nella scelta delle gomme, i due top Toyota Ogier e Evans che sono la davanti, preferiscono giocare sulla difensiva e partono con quattro chiodi e due soft. Obbiettivo fare la differenza sulla Notre Dame du Laus e poi cercare di approfittare di Chaudon Norante dove il verglass non manca. Una scelta che tenta anche Neuville a caccia dei punti della domenica, ma che non lo paga come fa con le due Toyota, disposti a rischiare qualcosa in più per tenersi stretto un podio abbastanza fluido. Chi invece gioca la carta asciutto, rischiando qualcosa in più per recuperare del tempo sugli avversari sono: Fourmaux, Rovanpera, Katsuta e Pajari che vanno via con quattro supersoft e due chiodate (per le prime del mattino). Una scelta che paga quel pizzico necessario a fare una maggiore differenza là dove è l’asciutto a farla da padrone. Ma la dove si scivola bisogna non spaventarsi di alzare troppo il piede, ed i rischi si moltiplicano così i due meno esperti Katsuta e Pajari pagano pegno, entrambi escono di strada buttando alle ortiche tutti i punti conquistati. Ed in Svezia si presenteranno con uno zero bello tondo, ma soprattutto regalano qualche punticino prezioso a Neuville che scala due posizioni nella generale. Il più bravo sul ghiaccio e la neve è Rovanpera, mentre come nel resto della gara Fourmaux si tiene un pizzico in più dalla parte della ragione, e scivola in quarta posizione perdendo provvisoriamente il podio. Ma nelle due prove seguenti mette alla frusta la sua Hyundai i20 N rally1 e batte due scratch pesantissimi, il primo lo riporta sul podio scrollandosi senza troppi complimenti il fiato sul collo del compagno di squadra Tanak. Sulle rampe del Turinì che valgono anche per i cinque punti della power stage, parte deciso per andare a caccia di Evans e fa saltare il banco andando a sommare alla piazza d’onore un pienone di punti extra (power stage e super Sunday). Si avvicina pericolosamente anche a Ogier, ma il lupo di Gap non sbaglia i calcoli e concede al connazionale il fianco per una rimonta, ma non per il sorpasso.