ALLO CHARBO BONATO RESISTE A CAMILLI

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Al Rallye Rhône Charbonnières Bonato resiste con le unghie alla rimonta finale della Hyundai i20 N Step2 di uno scatenato Eric Camilli, che per soli quattro decimi non riesce a saltare la Citroen C3 del pilota savoiardo. Una gara tiratissima con in grande spolvero due giovanissimi Pablo Sarrazin terzo e un sorprendente Réhane Gany.

Il secondo round del campionato transalpino lasciato il profondo nord, con l’incursione a spot di Stephane Lefebvre, la carovana si è trasferita alle porte di Lione per il Rallye Rhône Charbonnières, uno dei tre monumenti d’oltralpe con oltre settanta edizioni alle spalle, andate quasi sempre al via sotto il marchio Lyon-Charbonnières. Yohan Bonato ha preso la testa della gara sulla prima speciale e non l’ha mollata sino al traguardo, una strisciata positiva che trae in inganno, perché sui duecento e rotti chilometri dello “Charbo” la lotta per il podio è stata pirotecnica. Bonato e Camilli se le sono date di santa ragione in ogni curva, senza mai risparmiarsi, ma questa volta a tenere il loro passo sono stati due giovanissimi: il ventitreenne Réhane Gany e il diciannovenne figlio d’arte Pablo Sarrazin. La sfida per il successo sino alla speciale numero nove è stata sorprendentemente a tre, con la Citroen C3 Rally2 di Gany sempre nel vivo della lotta. Alla fine della prima tappa il fazzoletto con i tre sfidanti si è dilatato sino ad 11”, ma nella seconda frazione Gany e Camilli a suon di decimi speciale dopo speciale hanno chiuso il gap, ed a quattro speciali dalla fine il fazzoletto si è ristretto ad una manciata di secondi. Sulla Claveisolles Gany esce di strada e scivola in fondo ad un campo in pendenza senza riuscire a guadagnare nuovamente la carreggiata. Nella bouclé finale Camilli mette in fila tre successi scratch, ma per soli quattro decimi non riesce a finalizzare la sua rimonta. Il pilota di Nizza, al volante della i20 N Step2, ha dimostrato di avere ritrovato il suo passo migliore e non avere nessuna intenzione di fare da Sparring Partner al cinque volte campione di Francia. La terza piazza del podio se la prende un Pablo Sarrazin in crescita esponenziale, quinto al Touquet a due minuti dai primi, nella prima bouclé del venerdì ha ceduto ventitré secondi, ma nel resto della gara ha tenuto il passo del treno di testa. Ed ha mollato solamente qualche secondino nella bouclé finale quando è andato via in modalità controllo, ed il suo ritardo è salito a 34”.6. Anche se non è riuscito a raggiungere il traguardo Gany è stato autore di una gara superba, quarto al Touquet ma con un distacco di un minuto e mezzo abbondante, questa volta è rimasto nel vivo della battaglia per il successo. Vincitore tre anni fa del Volante Peugeot, è uno dei talenti d’oltralpe ai quali i successi nei monomarca non hanno spalancato le porte di qualcosa.

CLASSIFICA

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