Notte tragica al Rally 4 Regioni. La gara storica con base a Salice Terme è stata funestata da un incidente costato la vita ad un pilota in gara, Cino Bernini che partecipava nella regolarità sport con una Opel Manta GT/E. Nel 2003, alla guida di un’Astra, fu protagonista dell’incidente costato la vita ad una spettatrice.
La corsa prevedeva la partenza dalla località pavese in serata e poi il trasferimento al circuito di Castelletto di Branduzzo dove era programmata la prima prova speciale. Il tratto cronometrato è stato percorso ma non è stato considerato valido per la classifica. La carovana delle 62 auto tra rally, regolarità sport e autoclassiche ha quindi ripreso il trasferimento per raggiungere il riordino notturno, in attesa della parte competitiva del rally prevista per sabato: tre giri sulle prove speciali di Oramala, Castellaro e Cecima con primo tratto cronometrato previsto con partenza alle 12.07. Durante il trasferimento, Bernini ed il suo copilota Germano Minotti si sono fermati, sembra per un guasto. Sulla strada, un tratto piano e rettilineo in mezzo ai campi, sono stati investiti da una vettura estranea alla manifestazione, una Mini condotta da una giovane donna che ha tamponato violentemente la Manta. Bernini è deceduto sul posto, Minotti è stato scaraventato nel campo sottostante insieme alla Manta ed è stato poi ricoverato al pronto soccorso del Policlinico San Matteo di Pavia. Gli organizzatori dell’Ac Pavia, oltre ad esprimere il cordoglio per l’accaduto e per la scomparsa del pilota, molto conosciuto in zona, hanno diffuso una nota in cui confemano la prosecuzione della corsa su richiesta anche della famiglia di Bernini.
Davvero tragico il destino del pilota di Travacò Siccomario, località a pochi chilometri dal luogo dell’incidente. Dodici anni fa Bernini fu infatti protagonista di un grave incidente a Stradella durante il rally del Vigneti. Per un guasto all’impianto frenante della sua Opel Astra Gsi Gruppo N, andò lungo in un’inversione infilandosi tra pubblico e transenne. Rimasero ferite otto persone, una delle quali, un’appassionata di appena 23 anni, perse la vita dopo il ricovero al San Matteo. Bernini fu processato per omicidio colposo e assolto.