Rotture e forature nell’incredibile ultima tappa nel Rally Italia Sardegna. Andreucci torna brevemente al comando del WRC2 ma non può resistere alla Fiesta RRC di Protasov. L’italiano deve accontentarsi del secondo posto di categoria e dell’ottavo assoluto per soli 5″6.
Incredibile l’andamento dell’ultima tappa, con quattro prove da 11 km e spiccioli. Sulla prima, la PS 20, Protasov fora e Andreucci passa in testa per 6″7. La Peugeot tricolore però ha problemi, perde tutto il liquido refrigerante. “Ucci-Ussi” armeggiano nel passaruota sinistro e riescono a risolvere il problema. Si va avanti! Sulla PS 21 sono molto prudenti, e li si comprende. Protasov va e torna a condurre, Andreucci ora è secondo per 1″7. Fine del primo giro, si ripete la Olmedo-Monte Baranta che nel primo passaggio ha creato tanti problemi. E’ ancora l’italiano ad essere davanti ma Protasov si difende e la Fiesta RRC è ancora davanti nella generale, stavolta solo per mezzo secondo. Tutto si decide sugli ultimi 11,77 km della ripetizione di Cala Flumini, la power stage! Partono e all’unico intermedio Protasov è ancora davanti: 2’57″7, 1″4 più veloce di Andreucci. Gli ultimi sei minuti “al buio” sembrano non passare mai ma alla fine i tempi escono e confermano gli split. Ha vinto l’ucraino. Andreucci è secondo per una manciata di secondi. Che peccato, il sogno è svanito proprio all’ultimo assalto. Grazie lo stesso, il secondo posto certo è meglio di niente. Ma quanti rimpianti…
Il podio è completato dalla Fabia R5 di Jan Kopecky, migliore del team Skoda dopo le incursioni nella zona alte della classifica di Esapekka Lappi, attardato nella seconda giornata. A ridosso dei primi tre, le Fiesta RRC di due piloti del Qatar, Abdulaziz Al Kuwari che ha preceduto Nasser Al-Attiyah, rientrato dopo l’incidente di fine prima tappa. Seguono Armin Kremer con la Fabia provata, Nicolas Fuchs ed Eric Camilli con la Fiesta dell’Oreca.
Gianluca Linari e Nicola Arena sono dodicesimi di categoria e vincono la sfida della Coppa Produzione con la loro Subaru Impreza, precedendo l’altra WRX dell’irlandese Eamonn Boland. Solo quarti tra i Gruppi N Simone Tempestini e Matteo Chiarcossi ma per loro è già un miracolo essere arrivati al traguardo, anzi, essere riusciti a partire… La loro Subaru è rimasta bloccata al porto di La Spezia, di rientro dall’Argentina, a causa di problemi burocratici. Il pilota italo-rumeno è riuscito a correre grazie a Bernini, che gli ha messo a disposizione una Lancer in versione muletto. Ritirato definitivamente a metà dell’ultima giornata Enrico Brazzoli.