Nel fine settimana si disputa la trentesima edizione della Stella Alpina, classica degli anni 50 che ora rivive come gara di regolarità con strumentazione libera riservata a vetture d’epoca ASI di costruzione antecedente al 1956.
Si inizia venerdì 10 luglio in piazza Fiera a Trento, dove al mattino si svolgeranno le tradizionali operazioni di verifica di equipaggi e vetture ed alle 15.30 verrà dato il via alla prima delle tre tappe in programma. La gara si svolgerà “in quota” sulle strade che hanno fatto la storia della manifestazione. Ben dieci i passi solcati dai concorrenti, tra essi, Lavazzè, Gardena, Falzarego, Tre Croci, Giau, San Pellegrino, Pordoi, Fedaia, Campolongo e Sella. Protagoniste saranno le valli di Cembra, Fiemme e Fassa in Trentino, l’Alpe di Siusi, la Val Gardena e la Val Badia in Alto Adige. Saranno ben 99 le prove cronometrate che metteranno a prova l’abilità degli equipaggi che si presentano agguerriti più che mai ad iniziare da Giuliano Canè che punta al settimo successo in questa gara. Il pilota bolognese dovrà però fare i conti con i mantovani Mozzi-Biacca, che su Triumph TR2 del 1955, sono alla ricerca del tris di successi dopo quelli ottenuti nel 2010 e nel 2013. A contender loro il primato ci proveranno anche Fontanella-Covelli, su Ford Roadster B del 1933, già primi nel 2003, e Giovanni Moceri, con la Fiat 508 C del 1939. Una menzione speciale spetta di diritto al vicentino Enzo Scapin che per la trentesima volta consecutiva sarà al via della Stella Alpina con la sua Fiat 103/1100 TV trasformabile del 1955. Un record. La prima edizione di questa gara si disputò nel 1947 e la vittoria andò a Piero Taruffi che sul traguardo così commento la sua impresa: “per una persona amante delle bellezze della natura e dello sport automobilistico, non c’è corsa più bella della Stella Alpina”.
