Ucci reduce dalla grande performance nel WRC sulla terra di Sardegna si conferma anche sugli sterrati della repubblica del Titano, ed in attesa del doppio appuntamento domenicale a Sestino pone un ipoteca pesantissima sul successo finale.
Gli avversari sono stati quelli di sempre, più una tantum Simone Campedelli che per la gara di casa o quasi ha cavalcato la Peugeot 207 S2000 di Munaretto. L’attesissimo debutto della Skoda R5, ha regalato a Scandola solamente uno scratch sulla prima speciale, appena il tempo di prenderci gusto ed il Veronese si è ritrovato gambe all’aria. Poche prove anche per il Francese Chardonnet che prima deve perde il treno di testa per il cedimento del collettore, e nella speciale seguente si deve fermare definitivamente. Ucci si ritrova così un autostrada spianata verso il successo, non fosse per un tenacissimo Simone Campedelli, che non molla e grazie ai 10″ pagati dal Garfagnino per il cambio di un pneumatico prima del C.O. , continua a braccarlo ma visto il divario tra la 208 e la 207 l’impresa è legata ad un eventuale problema che potrebbe rallentare Andreucci. Terzo ma ad un minuto dai primi della classe Basso, il trevigiano è sembrato un pò frenato e quando una foratura gli ha fatto perdere una mezza minutata abbondante, ha semplicemente dato l’ultimo strattone alla bandiera bianca che già sventolava bella alta sul pennone della sua Ford Fiesta.