Come da copione nonostante una gara ricca di insidie anche in Australia Ogier è andato nuovamente a centro, e con i punti conquistati si laurea matematicamente e per la terza volta consecutiva campione del mondo piloti. Tris di titoli che cala anche la Volkswagen.
Dopo due frazioni condotte con il giusto mix tra il tutto gas e la sapiente maestria, è arrivato il giorno della verità e la sentenza è stata inappellabile. Cinque speciali e cinque scratch, power stage compresa, hanno visto un Ogier in formato xxl più che consolidare è corretto dire cementare la leadership Australiana. Successo che gli permette di chiudere con tre gare di anticipo la corsa al mondiale piloti, il terzo titolo consecutivo vinto in maniera ancora più perentoria. Alle sue spalle Latvala, visto il ritmo imposto dal Francese si è limitato a stargli in scia, andando così a prendersi quella seconda piazza che a vale il pieno di punti per il team Volkswagen, che festeggia anche lui in quei di Coffs Harbour il terzo titolo costruttori consecutivo. Alle loro spalle sul gradino più basso del podio sale Kriss Meeke, l’alfiere Citroen nel giro di 60 chilometri si ritrova a mezzo minuto dalla leadership ma per 5″ riesce a salvare il podio dagli assalti di Mikkelsen. Il Norvegese preferisce mantenere un ritmo più compassato rispetto alle Polo del team A, ma ad impedirgli di salire sul podio è un ritardo ad un C.O. che gli costa 10″ di penalità.