Secondo successo consecutivo nel Raceday per il 21enne trevigiano (foto Davide Monai): dopo quelli della Val d’Orcia, il pilota della Ford Fiesta (R5) sbanca anche gli sterrati del Balcone delle Marche, piegando Cobbe (Ford Focus WRC) e Romagna (Fiesta WRC). Chiaruzzi svetta tra le due ruote motrici, Dallamano nel trofeo Peugeot.
Il messaggio è forte e chiaro: Tempestini fa sul serio. Se qualcuno non l’aveva capito a fine ottobre, in occasione del successo sulle mitiche strade bianche toscane, adesso non ci sono scuse che tengano. Perché il Balcone delle Marche ha evidenziato la voglia di vincere del giovane pilota veneto e, diciamolo pure, anche la superiorità del tandem composto da equipaggio e vettura. Gara senza esitazioni, gestita alla perfezione.
A favorire il sicuro cammino di Tempestini, d’altra parte, ci pensa Cobbe. Il quale perde un bel gruzzolo di secondi sulla prova d’apertura e, con esso, la possibilità di giocarsi il successo finale: il trentino rimonta poi con veemenza (a lui le tre prove finali), ma la rincorsa si ferma a sei secondi dal leader. Quanto meno, Cobbe conquista in volata l’argento ai danni dell’ex campione della serie, quel Simone Romagna che nella prova finale alza decisamente il ritmo rispetto ai due che lo precederanno in classifica.
Ancora positiva la prova del modenese Andrea Dalmazzini (Peugeot 207-S2000), ormai una bella realtà del rallysmo nazionale (fa bene, soprattutto, pensare che due Under 23 hanno chiuso nei primi quattro). Dietro, ecco il bresciano Luigi Ricci (Fiesta-R5), mentre Christian Marchioro porta la sua Mistubishi Evo IX (N4) al successo tra le vetture di produzione davanti al sempre tostissimo Bruno Bentivogli (Subaru Impreza WRX-N4) ed al coriaceo sloveno Darko Peljhan (Evo IX-N4). Versace (Fiesta-R5) e Vicario (Peugeot 206-WRC) completano la lista dei migliori dieci, ma non vanno dimenticate le belle prestazioni del sammarinese Elia Chiaruzzi (Citroen DS3-R3T), vincitore della sfida riservata alle due ruote motrici, e del mantovano Marco Dallamano (Peugeot 208-R2B), big del trofeo Peugeot Competition. Poca gloria per Max Rendina, appiedato dalla sua Skoda Fabia (R5) nel trasferimento finale dopo una gara senza acuti.