Che per Loeb non ci fosse più spazio nel team WTCC, l’Alsaziano lo aveva fiutato ma messo di fronte alla cruda verità, con l’annuncio dei programmi Citroen a medio termine che non lo includono più, ha esternato in maniera compassata ma ferma tutta la sua amarezza.
Dalla presentazione delle linee guida dei programmi sportivi Citroen è passata una settimana, e Loeb non ha fatto mistero dell’amarezza per essere stato tagliato fuori dal programma WTCC. Una delusione se vogliamo controllata ma esternata in maniera ferma, alla faccia del militarismo con la quale è sempre stata gestita la comunicazione in Citroen. L’Alsaziano quando è stato varato il programma WTCC è stato uno dei sostenitori, ed aveva programmato la sua presenza su un arco triennale, due di apprendistato per poi potere tentare l’attacco al titolo nell’ultimo. Certamente la maniera di negarglielo non è stata delle più eleganti visto che non è nemmeno stato interpellato, ma la base del problema era un salario troppo pesante (a naso un bel 70% in più dei suoi compagni di squadra). Ma il contratto va in scadenza a fine 2015 e quindi quale occasione migliore per dare una sforbiciata bella pesante ai budget, senza incidere vista la superiorità della Citroen sui risultati della squadra. Il programma Raid sicuramente non ha gettoni così pesanti, ma è un contentino che visti i risultati della vettura sino ad ora potrebbe diventare un boomerang. Si perché Seb sino ad oggi è stato impeccabile come uomo immagine del gruppo, mai una parola fuori posto, ma visti gli ultimi trascorsi potrebbe anche non mordersi la lingua. Esercizio a cui ha perso l’abitudine dopo che giovanissimo gli fu chiesto di sacrificare il titolo piloti per assicurare il costruttori.