Il campionissimo del motogp questa volta a Monza fa saltare il banco senza tanti complimenti complice una Hyundai che sulle prove lunga paga dazio per le gomme ed obbliga Neuville ad accontentarsi dei gradini bassi del podio.
Dopo le polemiche dell’anno passato, questa volta sulla Fiesta di Valentino erano puntati gli occhi di tutto il paddock, ma il dottor Rossi non si è fatto intimorire ed è andato a vincere l’edizione 2015 della kermesse di Monza in maniera cristallina, con un margine corposo che nella frazione domenicale gli ha permesso di andare in cruise control. In realtà un avversario lo ha avuto eccome, il Belga Thierry Neuville sulle prove corte (quelle di una decina di chilometri) ha sempre battuto tutti, fatta eccezione per la prova di apertura. Ed anche se viste le velocità a cui si viaggia a Monza i distacchi cronometrici spesso risultano contenuti, il Belga ha mostrato di avere una marcia in più. A tradirlo sono state le coperture sulle prove lunghe, dove non disponeva della mescola adatta, ed ha dovuto fare di necessità virtù e cercare di perdere meno tempo possibile. Pur non avendo dalla sua l’esperienza Tony Cairoli ha continuato il suo cammino in crescendo, in maniera impeccabile senza sbavature ma restando sempre nel vagone di testa. Nel Grand Prix 2 la prova conclusiva il Siciliano deve issare bandiera bianca. Il terzo gradino del podio va così a Roberto Brivio che sulla dirittura di arrivo beffa un ottimo Alessandro Bosca, all’esordio sulla i20.