Cambia tutto in M-Sport per il WRC 2016. Il team di Malcolm Wilson conferma l’accordo con Mads Ostberg e prende a sorpresa il francese Eric Camilli. Ma il numero di gare resta un mistero.
Un pilota esperto e consistente per portare una Ford Fiesta RS WRC costantemente in zona podio. Una nuova giovane promessa da far crescere nel corso del 2016 “ed oltre”. E’ stata questa la scelta di Malcolm Wilson per la prossima stagione del Campionato del mondo. M-Sport ha confermato oggi che schiererà come prima guida Mads Ostberg, di ritorno dopo un paio di stagioni da ragioniere alla corte di Citroen. Lo scopo è di puntare in alto “avendo messo nel mirino un numero di gare in cui il norvegese ha le abilità per battersi per il successo”, un pilota che può comunque lottare per il podio in tutti i rally su terra, come si legge sul comunicato ufficiale.
Il suo compagno di squadra sarà a sorpresa Eric Camilli. Il giovane francese ha un’esperienza piuttosto limitata ma ha già accumulato tantissime ore al volante in questo 2015. Oltre a correre nel WRC2 proprio con una Fiesta R5, Camilli è stato infatti selezionato come test driver per sgrossare la Yaris prototipo, in vista dell’annunciato debutto della Toyota nel Mondiale dal 2017. Ora che il programma della casa giapponese si è arenato nel braccio di ferro tra il reparto corse ufficiale e il nuovo manager Tommi Makinen, Camilli ha colto al volo l’occasione di farsi le ossa in modo più convincente, con un team per cui sono passati quasi tutti i principali piloti della serie iridata. Tranne i suoi connazionali Sebastien Loeb e Sebastien Ogier, che sono diventati campioni del mondo… Wilson pensa di avere comunque individuato in Camilli un talento eccellente, sbilanciandosi a definirlo in possesso delle qualità che potrebbero farlo un futuro campione del mondo, mettendo in risalto le sue doti di rapido adattamento ad auto e gare per lui nuove.
Quello che resta ancora in dubbio è se M-Sport si iscriverà di nuovo come “Manufacturer” al campionato costruttori. Oppure se Wilson preferirà rinunciare a quel costoso status, avendo così le mani libere per rinunciare a qualche rally. Nella comunicazione ufficiale si parla infatti “un programma” nel Mondiale 2016, non di una partecipazione a tutto il WRC.