Oggi a Salta la Dakar riposa. Dopo sette giorni di gara con due tappe Marathon hanno tutti, piloti e auto, di un giorno per riordinare le idee.
Una giornata dedicata alla messa a punto dei mezzi che dovranno affrontare la seconda parte della gara. Al riposo si è arrivati con la Peugeot netta dominatrice con un “dream team” invidiabile ad iniziare dall’esordiente Sebastien Loeb, vincitore di 3 tappe ed attualmente leader della classifica. C’è poi Stephane Peterhansel, “Monsieur Dakar” con 11 vittorie, che sin qui ha già primeggiato 2 volte. C’è poi Carlos Sainz che ha vinto la gara nel 2010, che nella seconda tappa ha avuto problemi meccanici, ma che poi si è messo al passo con i compagni ed è terzo dopo aver vinto la tappa di ieri. Manca Cyril Despres che ha accusato gravi problemi elettrici ed è in forte ritardo. Per ora nulla hanno potuto le Mini All4 Racing dell’X Raid Team. L’unico che cerca d tenere il passo è Nasser Al-Attiyah, che è quarto in classifica, che riconosce la superiorità degli avversari. C’è poi Mikko Hirvonen che si difende ed è quinto. Il miglior Tyota Hilux è quello di Giniel de Villiers, che è sesto, seguito da Leeroy Poulter e Yazeed Al Rajhi che finora hanno fatto quanto era nelle loro possibilità. Tra i camion dopo anni di dominio dei Kamaz ora la lotta è ristretta tra i Man e gli Iveco con i camion russi in rimonta. In testa c’è infatti il Man di Pieter Versluis, davanti all’Iveco Powerstar di Gerard De Rooy. Finquì Hans Stacey ed Eduard Nikolaev hanno vinto due tappe mentre nelle altre ad imporsi sono stati Martin Kolomy, Gerard De Rooy. Ora la Dakar diventa più difficile con un profilo più da Rally raid dove la navigazione diventa importante con grandi sessioni di fuori pista.