Il rally di Montecarlo conferma tutte le sue insidie anche per gli equipaggi italiani.
Il primo dei team di casa nostra è quello formato da Fabio Andolfi e Manuele Fenoli, ventiseiesimi assoluti con la Peugeot 208 R2 dell’Aci Team Italia. Andolfi è secondo di classe, ad appena 3”8 dalla leadership dalla 208 ufficiale del francese Jordan Berfa, e terzo di WRC3 con Ole Christian Veiby e la sua DS3 in testa alla classifica di campionato due ruote motrici con un paio di minuti di vantaggio. Rammarico per Andolfi, che ha perso un minuto e mezzo nel corso della terza speciale, la prima del venerdì, quando ha forato l’anteriore destra arrivando al fine prova sul cerchio, dopo avere toccato una roccia. Nel finale di giornata ha avuto poi difficoltà con le condizioni del fondo stradale, peggiorando la prestazione con una non perfetta scelta di gomme.
Poco più indietro, terzi di classe RC3, Luca Rossetti ed Eleonora Mori con la Renault Clio R3T, che hanno avuto un approccio molto cauto ma redditizio, dopo l’uscita di strada rimediata nello shakedown. Scorrendo la classifica assoluta ci si imbatte poi in Damiano De Tommaso e Max Bosi, con la seconda 208 tricolore, impegnati a non esagerare ed a familiarizzare con le difficili condizioni del fondo stradale.
Va in Superally Simone Tempestini, restato innevato fuori strada. In precedenza aveva già forato la posteriore sinistra sulla prima prova speciale per le conseguenze di un urto. Stop definitivo invece per Lorenzo Bertelli, al debutto con i colori di M-Sport. Dopo avere faticato a prendere in mano la Fiesta, ha concluso la sua gara contro un muro. I danni non possono essere riparati e la stagione parte con un ritiro.
Tra gli altri piloti, Enrico Brazzoli al debutto nel WRC3 con la 208 R2 accusa una foratura nella seconda speciale, proprio come Tiziano Gecchele, che accusa poi anche un testacoda nel tratto finale del venerdì, sulla neve gettata dagli spettatori.