Il Raceday elegge al termine della Ronde Valtiberina il suo campione 2015/16: è il trevigiano Simone Tempestini, secondo assoluto sulla mitica prova dell’Alpe di Poti alle spalle del ticinese Della Casa (nello scatto FotoSport) dopo un avvincente duello. Podio per Dalmazzini, Novak svetta in Produzione, De Luna nel due ruote motrici.
Festeggiano in due, al Valtiberina. Lo fa Federico Della Casa, affiancato sulla Citroen C4-WRC da Domenico Pozzi, e ne ha ben donde: perché vincere sulla prova dell’Alpe di Poti, che aveva caratterizzato il San Remo iridato, non è mai cosa semplice e scontata. Festeggia non meno Simone Tempestini (con Mar Banca sulla Fiesta-R5), nonostante la sconfitta al fotofinish: l’argento finale non può essere amaro, considerando che il piazzamento toscano vale per il trevigiano con licenza romena la vittoria nel Raceday con una gara d’anticipo.
Il duello tra i due prim’attori caratterizza questo Valtiberina reso ancor più ostico da un meteo ben poco favorevole. Della Casa e Tempestini si spartiscono gli scratch, alla fine però a spuntarla è la Citroen dell’elvetico, che sull’ultimo passaggio sui 14 km di gara rifila 12” al rivale ribalta la classifica a suo favore. Dietro ai mattatori, Andrea Dalmazzini (con Giacomo Ciucci sulla Peugeot 207-S2000) completa un podio composto da tre giovani di sicuro interesse; anche per il modenese gara di buonissimo valore tecnico e sportivo, il terzo posto è anche favorito dal ritiro nel finale di Luciano Cobbe (Ford Focus-WRC), uscito di strada anche a causa della rottura del tergicristallo.
Fanari-Stefanelli (Mitsubishi Evo IX-R4) vedono il traguardo in una quarta posizione di assoluto spessore nettamente davanti agli sloveni Novak-Car (Evo IX-N4), vincitori della Produzione grazie anche al ritiro del coriaceo Bentivogli. Per Donetto-Giovo (Fiesta-R5) il sesto posto su Succi-Guzzi (Evo IX-N4), mentre dietro Peljhan-Jaka (Evo X-N4) e Ioriatti-Molon (Evo VIII-N4) troviamo gli entusiasmanti De Luna-Pozzo (Renault Clio-A7), splendidi vincitori del due ruote motrici con 40” su Tognozzi-Pinelli (Citroen DS3-R3T) e Chiaruzzi-Gabrielli (idem).