Il venerdì Sanremese dopo le quattro speciali pomeridiane, ripropone il rally by night, che anche senza la temutissima e lunga prova ronde (sacrificata sull’altare del nuovo format), incute sempre paura, ma questa volta non sconvolge gli equilibri dimostrati alla luce del sole.
La tanto temuta pioggia, che ha tenuto gommisti, team e piloti con il naso all’insù per buona parte della giornata alla fine non è arrivata, ed a fare paura è rimasto solamente il buio della notte Sanremese. La vittima sacrificale che è finita sull’altare delle tenebre questa volta è stato Andreucci, in realtà il Garfagnino ha perso solo pochi secondi, abbastanza per allontanarsi dalla leadership della gara, un distacco che in chiave di vittoria assoluta potrebbe costargli caro, ma che letto in chiave tattica campionato gli permette di portare a casa la terza piazza di gara 1 in tutta tranquillità. Senza correre rischi inutili, tanto il sabato in ottica CIR è tutta un altra storia. Umberto Scandola mette giù tutta anche di notte e riesce in qualche maniera a tenersi dietro Giandomenico Basso, che nella notturna ci prova, ma dopo lo scratch a San Romolo, nella discesa di Bajardo fa un piccolo errore che è un invito a non ripetere l’errore dell’anno scorso. Chiude così la tappa a soli 5″.3 dal Veronese e resta comunque in ballo anche per la vittoria assoluta della gara. La quarta piazza va a Perico che chiude a mezzo minuto dalla leadership, mentre un Nucita in forma smagliante chiude in quinta posizione nonostante una foratura pomeridiana che gli è costata un bel gruzzolo di secondi.