IL PORTOGALLO SI INFIAMMA

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Dopo la tanto temuta prima tornata sulle tre speciali della boucle del venerdì, nel secondo passaggio con il fondo decisamente degradato Meeke consolida la sua leadership Sordo si porta alle sue spalle ma Ogier resiste.

Chi pensava a fare la differenza potesse essere la prima boucle ha dovuto ricredersi, Ogier nonostante l’ingrato compito di aprire la strada, tiene alla grande e cede solo un paio di manciate di secondi ad uno scatenato Meeke. Ma nella replica della Ponte de Lima succede di tutto, il fondo si presenta al limite della praticabilità, Paddon attento nel primo passaggio prova ad alzare il ritmo ma vola fuori, la macchina si incendia e prende fuoco anche gli arbusti obbligando l’organizzazione a fermare la speciale. Ma nel frattempo esce da quelle parti anche Tanak, che deve improvvisarsi pompiere per evitare il fuoco arrivi anche dalla sta Fiesta. Latvala ha un posizione favorevole ma gli cede l’idroguida ed al ritorno all’assistenza paga minutate, e vede svanire i sogni di rivincita. Così la seconda tornata conferma la superiorità di Meeke, che tutto sommato non può lamentarsi del tempo imposto che a Ponte de Lima gli vale lo scratch con 5″ di vantaggio sul secondo, ma sopratutto risparmia alla vettura lo stress di 27 chilometri a tutta. Un tempo forfettario va a consolidare il suo vantaggio su Ogier attorno al mezzo minuto. I Francese nel secondo giro fatica molto di più, ma si difende a denti stretto senza però commettere errori e chiude la giornata in seconda posizione, approfittando di una foratura di Sordo che per poco meno di 4″ gli cede la posizione. Alle spalle del podio un Mikkelsen molto attento che paga un minuto, ma ha ancora il gruppo di testa nel mirino.

CLASSIFICA   

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