Il campionato Europeo fa tappa ad Ypres, la gara che per storia e fascino da sola vale un campionato, un richiamo sempre molto sentito dai piloti di casa, che dopo una battaglia campale sono andati a monopolizzare l’intero podio.
Per fast Freddy è l’undicesimo successo alla 24 Ore di Ypres, un record che la dice lunga sul feeling tra la Loix e la gara di casa, ma questa volta per salire sul gradino più alto del podio il Fiammingo di camice ne ha dovuto sudare anche qualcuna in più delle sette proverbiali. Nel primo round del venerdì si è trovato di fronte un Bouffier estremamente determinato, che ha monopolizzato la leadership, anche se in realtà Loix in più di un occasione è sembrato in controllo, in attesa delle prove lunghe del sabato. Ed il sabato è partito a tutta prendendosi subito la leadership, con un Bouffier rallentato da problemi alla trasmissione, che strada facendo si sono aggravati e l’hanno obbligato ad issare bandiera bianca. Ma mentre i connazionali Verchueren e Princen perdono secondi e si allontanano, arriva la sorpresa Lefebvre che nel primo giorno paga una trentina di secondi per un problemino. Un distacco pesantissimo su queste speciali estremamente veloci. Il pilota di casa Citroen vince sei speciali consecutive e mette nel mirino Freddy, ma quando il Belga è oramai rassegnato al sorpasso la Citroen DS3 R5 del Francese si ferma con il cambio out. A quel punto per Loix è una passeggiata con i suoi connazionali oramai staccati, ed un Verschueren che in difficoltà deve mollare il podio che va alla Peugeot 208 di Princen, mentre il gradino basso è per la Fiesta R5 di Casier.